Turismo di lusso, turismo forzato.

0

Il Bethanien Kunstraum, a Kreuzberg, mi ha colpito nuovamente: dopo “Locate me“, questo spazio presenta una nuova mostra intitolata “Transient Spaces, the tourist syndrome“, che durerà fino al 10 ottobre 2010. Video arte di qualità, che informa, che arricchisce, che mostra immagini e contenuti davvero interessanti, senza nascondersi dietro ad uno ostentato minimalismo insipido. Opere significative che invitano a riflettere sulla condizione del migrante, su ciò che è cambiato negli anni e su ciò che pare non cambiare mai.

La figura del turista estremizzata, come per esempio nei lavori di J&K le quali, con i loro diorami fotografici e stampe, ci pongono davanti ad una cruda, ed ironica, realtà. Tra le altre opere si trovano cumuli di borse di Louis Vuitton e Gucci contraffatte a mano, documentari che mostrano l’assurdità delle persone costrette ad essere perennemente in viaggio. Vale la pena passarci delle ore, ad ascoltare le testimonianze dei diretti interessati, ad osservare lo stile di vita in microcosmi particolari quali una nave da crociera o le foreste di confine con il Marocco. Tra queste stanze, l’arte è davvero un mezzo attraverso il quale prendere coscienza di ciò che accade, un modo per imparare a migliorare.

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.