La sala del museo Guggenheim di Berlino è stata trasformata, e lo rimarrà fino al 30 marzo 2011, in una visione apparentemente caotica, colorata, contorta ed ibrida del mondo. ,con il suo lavoro costituito da grandi pannelli collage ed installazioni, crea un immaginario narrativo che trasporta lo spettatore in un mondo che contiene tutti i mondi, delle città che si innalzano una sull’altra tra capitelli, chiese, monumenti, cibo, ratti.
Mappe, foto turistiche di posa e immagini si incollano tra loro per raffigurare la realtà, un mondo geograficamente distorto, con confini indefinibili, globalizzato, dove i grandi tesori sono serviti accanto alle nuove icone contemporanee o un piatto di spaghetti al pomodoro. Niente spazio, niente tempo.
Installazioni accattivanti con le quali è possibile interagire, per contribuire in modo attivo alla riconfigurazione e alla re-invenzione del mondo come lo conosciamo.
Per maggiori informazioni, potete visitare deutsche-guggenheim.de