Della Vaggimal Records ne avevamo già scritto in un Meet precedente, quando era uscito l’ep “Singar” dei C+C Maxigross, altra band legata alla label veronese. Questa volta annunciamo il primo lp (long playing, per i più nuovi sul globo terracqueo) dell’etichetta.
Due donne e due uomini, però non sono gli Abba: si chiamano Klein Blue e con il gruppo scandinavo non hanno molto in comune. Il disco è “Sono Note Immaginate” ed è un bel miscuglio di anni sessanta, folk californiano e pure beat. E quando dico beat, intendo non solamente Bob Dylan e simili, ma anche quello elettronico della loro drum machine.
Anche se alla fine, tra tutte le categorie, quella che mi viene più in mente è la parola che non vorrei mai utilizzare, composta da 3 lettere, di cui 2 uguali, agli estremi, e quella in mezzo che a volta si confonde con uno zero*. Però qui di 0 (zero) non vi è nulla, anzi, siamo dalle parti del 7 o dell’8. Oddio, non volevo usare i voti. Uffa.
* =
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