“ELEW, live from Infinity”: il film di Sacha Cesana

0

I tour nella letteratura musicale, si sa, sono sempre lunghi, faticosi e “sporchi”. E’ forse per questo che sono spesso fonte di ispirazione per artisti e registi. Ed è proprio partendo da un tour che il film maker italiano trapianto a Brooklyn, Sacha Cesana, ha voluto raccontare la storia di una delle più grandi stelle del Jazz contemporaneo, Elew (al secolo Eric Lewis) inseguendolo nell’arco di sei lunghi mesi su e giù per l’America.
A benedire l’operazione, Robert Kennedy III, detto Bobby, figlio di Robert Kennedy Jr, terzogenito di quel Robert F. Kennedy, assassinato a Los Angeles nel 1968.

Il film/documentario, attualmente in fase di postproduzione, già inviato al SXWX 2013 – racconta la vita del pianista afroamericano Eric Lewis, il prediletto degli Obama che nel 2009 lo hanno voluto alla Casa Bianca per la prima “Notte di Parole e Musica” presidenziale. I cronisti raccontano ancora di quando Michelle lo ha incitato a salire sul palco con un “Kill It!”, riferito ovviamente al pianoforte.

Eric Lewis nasce a Camden, stato del New Jersey nel 1973, ed inizia a suonare all’età di 4 anni. Si fa subito strada nel mondo Jazz, accompagnando i più grandi, tra cui la Lincoln Orchestra di Wynton Marsalis. Negli stessi anni vince diversi premi. Per molti è considerato uno dei jazzisti migliori al mondo, ma accontentarsi non basta mai ai migliori. E così Eric decide di iniziare una nuova carriera da solista alla ricerca del successo “pop”.

Il suo incredibile talento lo porterà ben presto al farsi conoscere con il nome di Elew, e a mischiare la tecnica del Jazz con una nuova, ritrovata passione per il Rock ed il Pop, un genere per cui lui stesso conierà il nome di RockJazz, inteso come stile di suonare in piano-solo i classici e non della storia del Rock.

Il film di Sacha Cesana e Robert Kennedy III. nasce da un incontro fortuito dei due con il musicista americano durante le registrazioni del suo primo album nel 2009.

“Bobby Kennedy III aveva conosciuto Eric e voleva assolutamente trasformarlo nel protagonista di una pièce teatrale dove il cattivo Elew sfidava a morte l’alterego Eric Lewis a suon di pianoforte” mi racconta Sacha Cesana via Skype. “Dopodiché, Elew ci propose di trasformare lo stageplay in una serie di live concert, e Bobby ha deciso di affidare a me il compito di realizzare questo documentario”.

Quello che ne esce è la vita di un pianista tormentato, in bilico tra la tradizione del Jazz e l’urgenza del Rock, diviso tra studi di registrazione a New York e a Los Angeles ed un tour che attraversa tutti gli Stati del Sud fino al ritorno a New York per suonare al Madison Square Garden.
Come ogni storia che si rispetti ha il suo epilogo – che non sveliamo. “Il senso, se vogliamo vederlo” conclude Sacha Cesana “è quella costante ricerca comune ad ognuno di noi di cercare la propria strada, coraggiosamente, che sia per i pochi appassionati o per le standing ovation del Madison Square Garden”.

Guarda il trailer:

SUBSCRIBE
Unisciti alla nostra mailinglist, sai che vuoi farlo.