“Prendete la strada meno trafficata” come diceva il poeta americano Robert Frost, e quella “farà tutta la differenza”. A volte i luoghi meno conosciuti sono quelli che sanno offrire emozioni più forti, perché conservano la loro autenticità, sono unici, genuini e sinceri. Così una delle regole principali di ogni buon viaggiatore è di lasciarsi trasportare dallo spirito del vagabondare, di seguire itinerari sconosciuti, non segnalati, di perdersi fino a non capire più quale sia la strada giusta, perché solo in questo modo si possono scoprire le perle più preziose che il territorio italiano può offrire.
Il paese di Perotti, in provincia di Piacenza, è generalmente sconosciuto. Nessuno conosce la sua storia o dove sia situato, ma la sua preziosità non dipende certo dalla fama. Perotti è un paese simbolo di un’Italia inedita, situato sui dolci declivi dell’Appennino emiliano, poco distante dal confine con la Liguria, un tempo era popolato da carbonai, boscaioli e contadini. Persone semplici, che si accontentavano di una vita umile in questo paesino sperduto all’interno della provincia di Piacenza. Con il tempo però, le case di Perotti si sono progressivamente spopolate, lasciandolo vuoto, senz’anima, senza più le chiacchierate serali nei cortili, senza più i profumi della tradizione che fuoriescono dalle finestre, senza più le voci dei bambini che giocano nei prati.
Da questo stato di semi-abbandono e dall’amore del geometra Alessandro Mainardi per la montagna, ne è scaturito un progetto di recupero edilizio attraverso la creazione di un albergo diffuso. L’AD Casa delle Favole recupera sette diversi immobili, disposti attorno al punto di accoglienza Cà du Farchett con reception e sala delle colazioni, andando a creare un vero e proprio paese in miniatura in cui gli ospiti possono sperimentare l’antica vita di montagna.
All’interno della Casa delle Favole non si è più semplici ospiti, ma abitanti di Perotti. Le relazioni umane sono come tra “vicini di casa” o semplici amici, con la possibilità di praticare numerosissime attività ed escursioni lungo tutta la Val Nure e la Val D’Aveto, in uno scenario naturalistico di grande suggestività.
Le case prendono il nome degli animali: casa del tasso, casa della volpe, casa del lupo, casa della lepre…per ricordare le antiche favole di Esopo, perché è proprio questa l’atmosfera che si viene a creare all’interno del borgo antico di Perotti, magia e realtà si fondono insieme per regalare ai propri ospiti un’esperienza indimenticabile, all’insegna della pura tradizione appenninica dell’alta Val Nure.
Il periodo autunnale, con il suo graduale passaggio verso boschi rosseggianti, con il profumo di muschio e funghi dal sottobosco, con i sapori tradizionali della stagione, è un’ottimo periodo per avvicinarsi a questo piccolo universo d’altri tempi, che sa regalare in ogni stagione emozioni ed esperienze diverse.