Albergo Diffuso #11: Portico di Romagna

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Un viaggio nella Romagna insolita… non quella di Rimini, della riviera, delle feste notturne, delle spiagge affollate, ma un lungo viaggio tra i borghi dell’entroterra che fanno respirare ancora i profumi antichi e gustare i sapori ormai dimenticati, in una cornice di grande bellezza storica e paesaggistica. La Romagna in questo è veramente una terra tutta da scoprire, un luogo genuino e accogliente, la patria del più grande gastronomo italiano: Pellegrino Artusi, che più di chiunque altro è riuscito nell’intento di unire l’Italia da nord a sud, nel nome della cucina.

Così nella dolce culla del Sangiovese, tra funghi, tartufi, erbe aromatiche, formaggio di fossa, frutti del sottobosco e miele, sorge Portico di Romagna, antico borgo medievale tra Ravenna e Firenze che conserva tutt’oggi gli antichi tratti architettonici, ed è circondato dalla ricchezza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Come nelle migliori ricette, tutti gli ingredienti si ritrovano al punto giusto, per creare un perfetto mix tra Romagna e Toscana. Proprio a Portico di Romagna si trova il primo Albergo Diffuso istituito in regione: Al Vecchio Convento.

Un antico palazzo ottocentesco un tempo appartenuto a una delle famiglie storiche del borgo, oggi è adibito ad Albergo Diffuso e ristorante. Dal 1984 la famiglia Cameli è proprietaria dello stabile situato nel pieno centro storico di Portico, inizialmente fu classificato come semplice albergo, ed è solamente dal 2004 che Al Vecchio Convento viene denominato Albergo Diffuso. Oggi la gestione è in mano a tutta la famiglia Cameli, inclusi i figli con le rispettive mogli per creare un’atmosfera calorosa e famigliare.

La cucina del ristorante propone piatti tipici della tradizione romagnola, rivisitati in modo innovativo, così da servire sempre cibi “salutari”, ma allo stesso tempo creativi. Una cucina che riprende le tradizione caserecce riadattate però ai giorni nostri, dove il biologico fa da padrone. L’AD offre anche interessanti corsi di cucina dove s’imparano l’arte della pasta fatta a mano e le migliori ricette romagnole. Oltre a questo, vi sono anche corsi di pittura e una scuola di italiano per gli stranieri, senza contare le infinite possibilità di escursioni all’interno del Parco Naturale, gli itinerari enogastronomici tra le colline e l’Appennino Tosco-Romagnolo, la visita alle città d’arte.

La Romagna è anche la terra per eccellenza delle Sagre e tra ottobre e novembre è il periodo perfetto per partecipare a uno di questi eventi che sono sempre più vere e proprie manifestazioni culturali: 28 ottobre, Sagra del Tartufo a Dovadola (FC); 4 novembre, Antica Fiera di San Rocco a Rione Verde (RA); 11 novembre, Festa del Brazadel d’la Cros e del Vino Novello a Castel Bolognese (RA); 11 e 18 novembre, Sagra del Tartufo Bianco di Romagna a Cusercoli (FC); 18 e 25 novembre, Festa del formaggio di Fossa, Tartufo e Cerere a Mondaino (RN).

L’AD Al Vecchio Convento permette di conoscere la vera Romagna, quella dei paesi, dei borghi medievali, dove l’accoglienza viene prima di tutto e dove è finalmente possibile riscoprire il lato autentico di un territorio fin troppo frequentato, ma per niente conosciuto.

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