Un passo indietro per farne due avanti. Così mi viene da definire l’illustrazione di Umberto Mischi, artista originario di Mantova. Nessuno inventa nulla di nuovo, e nel suo caso un amore per il disegno e la rappresentazione di un altro tempo, sono evidenti, fin dalle linee classiche e pulite, alla caratterizzazione dei personaggi.
È altrettanto vero che reinterpreta e arrichisce con un gusto personale, sempre vicino alla pubblicità d’antan – come volevo scriverla da tempo questa parola – e alle riviste e copertine che hanno segnato l’editoria. Vi butto lì un New Yorker, per il quale Umberto ha prestato la propria matita. Siamo sicuri che oltreoceano la rivorranno di nuovo indietro.