“L’uomo per sua natura è portato alla continua ricerca, sia essa personale o materiale non importa purché sia un viaggio interminabile verso una determinata meta.”
Il tema del viaggio mi sta sicuramente a cuore e raccontare le esperienze vissute personalmente o dagli altri mi permette di condividere ed allo stesso tempo scoprire delle sensazioni nuove; segnalo quindi con molto piacere l’iniziativa di “EARTHKEEPERS ON THE ROAD” in due reporter che per cinque settimane sono stati i portavoce dei valori Timberland nel loro viaggio attraverso tutta Italia, alla ricerca di uomini e donne che hanno scelto di essere Earthkeepers sia nel lavoro che nella vita privata.
Le persone sono il centro focale di tutto siano esse attive e non attiviste, salutari e non salutiste, ecologiche e non ecologiste, amanti della natura, rispettose delle risorse naturali, sostenitrici del riciclo e del vivere consapevole, inventori di energie e soluzioni di risparmio alternative potranno interagire con i reporter, dinamicamente su ogni piattaforma e in ogni momento della giornata, per raccontare la propria storia e partecipare in prima persona alla crescita del progetto.
Un racconto continuo nel quale ognuno di noi ha la possibilità di scoprire un modo di vivere consapevole introducendo piccoli elementi Earthkeepers nel proprio stile di vita senza trovare la scusa di non avere la possibilità di seguirli perché in Timberland hanno fatto in modo di permettervi d’interagire 7 giorni su 7, 24 ore su 24 tramite i principali social network:
• Su Facebook dove troverete il racconto in diretta
• Su Twitter dove potrete interagire in tempo reale con i reporter scrivendo a @TBL_Italy e partecipare alle conversazioni con l’hashtag ufficiale del viaggio #earthkeepers
• Su YouTube invece saranno visibili i video delle interviste e i best-of della settimana
• Su Pinterest troverete le migliori foto di ogni viaggio – http://pinterest.com/timberlandboots
• Mentre su Tumblr troverete il diario di viaggio aggiornato ogni giorno.
Niente é stato lasciato al caso tranne una cosa: la bellezza dell’ignoto che si cela dietro ogni viaggio.