La storia di Bargni, piccolo borgo della Valle del Metauro, in provincia di Pesaro-Urbino, è ricca di fascino e interesse. Se all’inizio il suo scopo principale era la difesa del territorio, sotto il dominio di Fano, con il tempo la sua destinazione d’uso è mutata, diventato un prezioso palazzo nobiliare. I proprietari odierni, narrano con orgoglio l’interessante aneddoto in cui il Cardinal Rannuzzi, in una lettera destinata all’abate Federici nel 1683, elogiava la preziosità e l’eleganza del palazzo di Bargni preferendolo addirittura allo sfarzo della reggia di Versailles./ The history of Bargni, a small village in the Metauro Valley, located in the province of Pesaro and Urbino, is interesting and full of fascination. Initially its main purpose was the defense of the territory, under the control of Fano, but then, it gradually changed its function, becoming a precious noble palace. Today, the owners proudly tell the following story: in 1683 the cardinal Rannuzzi wrote a letter to the abbot Federici, in which he was praising the value and the elegance of the Bargni Palace, even preferring this one to the richness of the Versailles Palace in France.
A Bargni ci si trova di fronte a un’altra pietra preziosa, incastonata nella storia italiana e nascosta tra le verdi vallate del Metauro, un piccolo pezzo di storia che si dimostra invece grande, per il suo passato e per i simboli che incarna. Dalla ristrutturazione di questo meraviglioso palazzo antico, circondato ancora dalle mura medievali, nasce l’Albergo Diffuso Casa Oliva, dotato di 15 camere e 2 suites, arredate con grande gusto e semplicità, cercando di mantenere sempre lo stile locale. Tutte le camere sono dotate di vista panoramica sulle colline circostanti, che già da sole creano un paesaggio indimenticabile di un centro Italia forse meno frequentato e conosciuto, ma per questo non meno straordinario./ Bargni is another precious stone nestled in the Italian history and hidden between the green Metauro Valleys, a small piece of history which demonstrate its own greatness because of its past. From the renovation of this beautiful ancient palace, still rounded by the Medieval walls, it raises the Albergo Diffuso Casa Oliva, with 15 rooms and 2 suites, furnished with elegance and chasteness, always maintaining the local style. All the rooms have a wonderful view over the surrounding hills, that create an unforgettable landscape of this part of Italy, probably less known, but not less precious.
La cucina di questo AD riprende i sapori locali, dagli Appennini al Mar Adriatico, la pasta è rigorosamente fatta a mano e l’ambiente decisamente accogliente e famigliare. Casa Oliva propone ai propri ospiti dei soggiorni veramente unici, tra le diverse attività possibili alcune delle più particolari sono: il corso di sapone, come si faceva un tempo con ingredienti naturali e la visita a un alveare, dove viene spiegata dettagliatamente la produzione del miele e il ruolo fondamentale svolto dalle api nell’ambiente naturale. / The cuisine of this AD propose local ingredients and recipes, from the Apennines to the Adriatic Sea, the pasta is rigorously hand made and the atmosphere is warm and welcoming. Casa Oliva offers to its guests unique experiences, there are several activities to do while you stay at this AD, for example: classes on how to make soap, following the old traditions, or guests can visit a beehive to understand the important role of bees in the environment.
Una volta che si soggiorna a Casa Oliva, ci si rende conto forse che non basta un semplice week end per scoprire le meraviglie di queste vallate, che è necessario “farci amicizia” lentamente, seguendo i ritmi di vita locali e lasciandosi trasportare dalla curiosità di scoprire anche gli angoli meno conosciuti, perché la Valle del Metauro è proprio questo, uno scrigno ricco di piccoli tesori nascosti./ Once you stay at Casa Oliva, you clearly understand that just a week end isn’t enough to discover the wonders of this magic valleys, you need to follow the local rhythms of life and traditions to truly understand it and you just have to follow the curiosity to discover the less popular places, because that’s what Metauro Valley is: a chest rich of small hidden treasures.