Meet Ema Discordant

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Lui è Emanuele Sturlese AKA Ema Discordant.
Nasce a La Spezia, studia all’Accademia di belle arti di Carrara dove si laurea con una tesi dedicata ai fumetti del “Professor Bad Trip” vive a Berlino da cinque anni dove lavora come Fotografo d’arte, Free lance.
Ha curato il servizio fotografico della nuova collezione di EKOLOVESANIMALS, scattato foto per SUPERFICIAL BERLIN e collabora con HOMOPATIK (considerato ormai un istituzione a Berlino).Io sono andata a intervistarlo a casa sua a Prinzenstrasse a cinque minuti da Kottbusser Tor nel cuore di Kreuzberg. That’s it! / He is Emanuele Sturlese AKA Ema Discordant. He was born in La Spezia, he studied at the “Accademia delle Belle Arti” in Carrara where he graduated with a thesis dedicated to comics by “Teacher Bad Trip”. It’s five years he lives in Berlin where he works as Art photographer, Free lance.He took care of the photographic service of the new collection by EKOLOVESANIMALS, he took photos for SUPERFICIAL BERLIN, and he cooperates with HOMOPATIK (that is considered an institution in Berlin). I went to interview him in his house in Prinzestrasse situated to five minutes from Kottbusser Tor in the centre of Kreuzberg. That’s it!

Sia nel tuo progetto “INNER.VISION” che in “From Guvano to Samothraki through Berlin” la presenza di corpi nudi con volti coperti è centrale, cosa vuoi comunicare attraverso questa scelta stilistica?/- In your project “INNER.VISION” and in “From Guvano to Samothraki though Berlin” the presence of naked body with covered faces is central, what do you want to communicate through this stylistic choice?

Voglio disumanizzare il soggetto, creando una sorta di angoscia e perdizione in chi lo guarda.
L’idea è di rappresentare il corpo umano come un manichino e di creare un forte contrasto attraverso l’annullamento totale della rappresentazione del volto in contrapposizione alla nudità totale.
Il contrasto per me è centrale anche nella scelta dello sfondo, cerco di utilizzare dei set spesso non riconoscibili, natura, spazi abbandonati, rovine etc.. / I want to dehumanize the subject, creating a sort of distress and perdition in people who are watching that. The idea to represent the human body as a lay-figure and to create a contrast by the total cancellation of the face and the total nudity. The contrast is central for me also in the choice of a background, so I often try to use sets that are unrecognizable, nature, desert spaces, ruins etc..

Nelle tue Opere è forte la presenza del “non luogo” da dove deriva questa fascinazione? / – In your works the presence of a “not place” is strong. Where does this fascination come from?

Tutto inizia dalla musica, in Italia ho frequentato rave tekno e free party, le location erano spesso fabbriche in disuso, e poi è chiaro, vivere in una città come Berlino, qui c’è molto spazio che si presta a essere utilizzato come set, anche se la natura piuttosto che i luoghi storici sono dei set perfetti, cerco di enfatizzarli attraverso delle scelte tecniche per creare sempre una sorta di perdizione nello spettatore in modo che non possa collocare subito mentalmente il soggetto all’interno di uno spazio definito. / Everything starts with music, in Italy I attended rave tekno and free party, locations were often disused factories. Then, it’s clear that living in a city like Berlin is good because here there is a lot of space that could be used like a set. Although nature and historical places are perfect sets, I try to emphasise them by technical choices to create a sort of perdition in the spectator, so he places in his mind the subject in a defined space.

Dici che “tutto inizia dalla musica” quale musica influenza il tuo lavoro? / You said that “everythig starts from music” wich music influence your work?

I primi progetti Italiani sono legati alla Tekno, e quando parlo di Tekno intendo quella suonata nei Rave con i muri di diffusione acustici e non della Techno di Detroit e di Berlino anni 80…La musica che influenza il mio lavoro varia..dai “White Ring” ai “CCCP” da “Nick Cave” a “Ladytron”, “Atari Teenage Riot”, piuttosto che “Dandi Wing”, i “Petula Clark”…” “(o)†HERS“…”The Church of Synth” per i quali ho scattato una serie di Foto. Ultimamente sto ascoltando L’Eurodance rallentata. / My first italian works are related to Tekno, and when i say Tekno i mean that is playing during a Rave with sound wall and not the Tekno which came from Detroit or Berlin during the 80’s. The music which influence my work is various from “White Ring” to “CCCP” from “Nick Cave” to “Ladytron”, “Atari Teenage Riot”, instead of “Dandi Wing”, the “Petula Clark”…” “(o)†HERS“…”The Church of Synth” that i’ve shoot few photos. Lately i’m listening the slowed Eurodance.

Non sono brava a scrivere…io di solito mi occupo di immagini (Symlink) però mi andava di condividere con voi il lavoro di Ema, una persona singolare e senza dubbio in grado di comunicare attraverso le immagini…guardate qui: Tumblr | Behance.

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