Street Art.21 – Episodio 8: “La politica”

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Questo fine settimana ci attendono le elezioni politiche e la street art, negli anni, non è certo stata immune da questa tematica.

Le opere che maggiormente trovano risalto sonoquelle a favore o contro i grandi personaggi che hanno guidato i più potenti stati del mondo, tra questi, volutamente non perleremo dei protagonisti della politica italiana.

Uno dei personaggi che è stato più volte bersagliato dalla street art è sicuramente George W. Bush, la cui politica guerrafondaia ha alimentato artisti da tutto il mondo.

Da una parte critica ai personaggi politici dall’altra ci sono anche esempi di controtendenza, uno di questi è quello che riguarda il rapporto tra street artist e Che Guevara, nella maggior parte dei casi sono murales celebrativi.

Oltre a Che Guevara uno dei politici che ha raccolto maggiore consensi nel mondo della street art è sicuramente Obama, forte anche del fatto che è stato lo stesso presidente degli Stati Uniti ad utilizzare un opera di Shephard Fairey come suo manifesto politico.

Degli attivisti a Ekaterinburg hanno pensato ad un curioso modo per risolvere il problema delle buche nei propri quartieri, e così, in una notte, tutte le buche sono state “decorate” con i volti dei politici locali. L’iniziativa ha fatto scalpore, ma nel giro di qualche ora, non solo sono scomparsi i graffiti ma anche le buche!

Concludiamo questo 8° episodio con un’opera davvero provocatoria comparsa sui muri di Guelph in Ontario.

Infine non possiamo non parlarvi del progetto di street art che sta spopolando nei blog di settore e non solo in queste settimane, stiamo parlando di “Old Walls Project“, recensito tra i primi anche da UNOTRE.

Questo sito racchiude decine di foto che mostrano il confronto tra cosa c’era vent’anni fa su quella parete della città e cosa c’è oggi. Un ambizioso progetto che sta riscuotendo il pieno di consensi.

 

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