AAF: ARTE MINORE A CHI?

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Ciò che mi piace di Milano è che da questa città passano un po’ tutti e passa un po’ tutto. È una terra di uomini che camminano veloce, di aperitivi che non diventano mai cene, di opportunità che si trasformano in sogni realizzabili. Da quattro anni ai primi di marzo l’appuntamento è al SuperStudio Più di Via Tortona a Milano con una fiera d’arte che non è noiosa, non è interminabile e non è nemmeno incomprensibile. Si chiama Affordable Art Fair e di particolare ha che è una fiera low cost. Si, avete capito bene, non sempre arte coincide con cifre a sei zeri: qui dentro troverete solo opere con un massimo fissato ai 5.000 euro.

Nata forse un po’ per quell’aspirazione dell’arte per tutti, ma anche per cercare di colmare quel gap che esiste tra chi fa arte. Si, perché oggi esistono i non artisti e i grandi artisti, ma i mezzi artisti? Lì nel mezzo ci stanno un po’ tutti: i giovani che cercano di farsi un nome, quelli che hanno iniziato tardi, quelli che hanno la passione che se non hai quella l’arte mica la fai, ma anche quelli che un nome ce l’hanno ma chi l’ha detto che una mia opera dovete pagarla un sacco? C’è spazio per tutti e ci sono addetti del settore che credono nel low cost, Affordable Art Fair nasce per loro, per quelli che stanno un po’ nel mezzo, per quelli in cui bisognerebbe investire, e farlo adesso, perché chissà forse un giorno. Ma nasce anche per voi che l’arte vi piace tanto, ma non sapete da dove iniziare per collezionare qualche opera che vi piace. All’Affordable Art Fair 2014 c’era tanto colore, tanta pittura, e pop in ogni salsa, c’era molta Italia sì ma non sono mancate fette di mondi più lontani, c’erano gli australiani della Retrospect Galleries di Byron Bay, la Bleach Box Photography di Londra, c’era l’ironia di Sergio Vanni, il mio preferito? Joel Moens De Hase della belga Mad Art Gallery. Arte minore a chi?

www.affordableartfair.com

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