The New Mini

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Quando nel 1961 Alec Issigonis presentó la Mini, il mondo dell’auto non fu più lo stesso.
Sembra esagerato? No. Pochi allora avrebbero scommesso che quella piccola ad essenziale vettura sarebbe ben presto diventata un termine di paragone per tutti.

Tra le auto-icona, la Mini, è indubbiamente la più famosa. Icona pop, più che vera e propria automobile.
Vincente su tutti i fronti: vendite, stile, corse. E’ partendo da questa tanto affascinante, quanto pesante, eredità che a Londra è stata presentata al mondo la terza generazione della Mini.


Ad un primo colpo d’occhio le differenze con il modello attuale non sembrano molte,ma ci sono. Esternamente e soprattutto sotto la carrozzeria.
Le dimensioni sono aumentate,i 10cm in lunghezza,i 4cm in larghezza e appena i 7mm in altezza ne fanno un auto più matura e vivibile aumentando la capienza del bagagliaio oltre che gli spazi interni. La griglia frontale più grande viene sormontata dal cofano ora più alto e spiovente.
Anche i gruppi ottici sia frontali che posteriori sono stati rivisti in dimensioni per adattarsi più armonicamente alle nuove forme della vettura.

Per quanto riguarda gli interni quello che si nota immediatamente è la nuova strumentazione,ricavata dietro il volante e non più sulla grande console centrale.
Console centrale ora adibita alla multimedilitá con uno schermo(optional) da 8″. Il nuovo che avanza è dato anche dalle cornici led attorno alla console che,a seconda del settaggio di guida selezionato,cambiano colore.
Dal punto di vista tecnico i nuovi propulsori della Mini saranno tutti dei 3 cilindri turbo: 1.5 turbo benzina da 136 cv,2.0 turbo benzina(equipaggerà la Cooper S) da 192 e il 1.5 turbodiesel dal 116 cv.
Il pianale dell’auto è completamente nuovo e più grande ed equipaggerà anche la nuova generazione della Bmw Serie 1.

Per quanto riguarda la guida vera e propria,da sempre il punto forte della Mini,gli ammortizzatori saranno regolabili elettronicamente permettendo al guidatore di scegliere tra una configurazione più confortevole e una più “spinta”. Anche il servosterzo è stato rivisto ed aggiornato per fornire un feeling più diretto e preciso durante la guida e soprattutto in città.
Se anche questa versione della leggendaria Mini saprà conquistare il pubblico solo il tempo puó dirlo.
Ma,partendo dal presupposto che “almeno una volta nella vita tutti dovrebbero possedere o guidare una Mini”,le premesse che ció possa accadere ci sono tutte.

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