Che alcune case automobilistiche affianchino alle auto anche la produzione di moto non è certo una novità.
Bmw, Honda, Suzuki lo fanno da tempo e con risultati sotto gli occhi di tutti.
Dopo un anno di notizie, foto spia, rendering più o meno realistici anche Lotus ha finalmente tolto i veli alla sua nuova creatura: la C-01.
La prima nata della Lotus Motorcycles é il risultato dell’unione di know how forniti da Daniel Simon già collaboratore di Bugatti e creatore dei veicoli di Tron : Legacy, da Kodewa Gmbh costruttrice della Lotus T128 LMP2 impegnata nel FIA World Endurance Championship e dal Gruppo Holzer, engineering tedesca dell’automotive comproprietaria della Kalex impegnata nel motomondiale.
Dal punto di vista stilistico quello che colpisce della C-01 é l’antitesi dei concetti alla base della sua creazione. La moto infatti é lunga e bassa come una custom, sospensioni impianto frenante e motore sono di una superbike, il look nonostante tutto é decisamente retró.
Per quanto riguarda la ciclistica il telaio in acciaio di grado aeronautico titanio e carbonio é totalmente nascosto,così come il bicilindrico KTM 1.2 da 200cv che la equipaggia,da coperture sinuose ed avvolgenti in carbonio.
E qui nascono i dubbi. Dubbi sull’effetiva guidabilitá di una moto molto bassa e molto lunga con un propulsore decisamente vigoroso nonostante le prime dichiarazioni dell’Ad del gruppo Holzer: “Sono stato il primo a provarla e sono rimasto stupito dalla maneggevolezza e dall’equilibrio generale.”
Come oggetto in sé é decisamente bello nelle tre livree possibili: verde Lotus, Nero e oro come le gloriose F.1 degli anni ’70 e ’80, bianco blu e rosso con i colori Martini Racing.
Restano comunque i dubbi sull’utilizzo su strada.
Le considerazioni sulla C-01 sono sostanzialmente 2: la prima é che i 100 esemplari prodotti e il costo di 100.000€ hanno sicuramente acceso i riflettori sulla neonata Lotus Motorcylces, la seconda é che la moto di TRON é diventata realtá prima del Millennium Falcon.
Attendiamo speranzosi.