BMW Motorrad

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La produzione di moto da parte di Bmw iniziò prima di quella di automobili.
Sembra strano,ma così è.
La Bayerische Motoren Werke dapprima produttrice di motori per aerei,nata nel 1917,cambia nome nel 1922 in Flugzeugwerke AG iniziando a produrre freni e componenti per i treni.
Oltre a componenti ferroviari parallelamente viene prodotto il primo motore per motociclette;500cm3 ,bicilindrico con architettura boxer con cilindri contrapposti,longitudinale sull’asse della motocicletta. Motore che equipaggerá la Victoria,casa produttrice di Norimberga.
La produzione di motori viene però mal vista dagli azionisti di maggioranza della società, ritenendo la produzione di freni più remunerativa.

Fu così che Franz-Joseph Popp finanziato dall’italiano Camillo Castiglioni rileva la produzione motociclistica e soprattutto il marchio BMW.
E così nel 1923 venne presentata la prima moto con il marchio BMW, la R32.
La R32 può a tutti gli effetti essere considerata la genesi: motore boxer trasversale e trasmissione a “cardano” sono e saranno le linee guida ed icone della futura produzione motociclistica BMW per i quasi 90 anni a seguire.
Nel 1941 la Seconda Guerra Mondiale di fatto stoppa la produzione delle due ruote bavaresi,eccezion fatta per la R12 Sidecar in dotazione all’esercito tedesco.
La storia delle moto BMW di fatto riparte dal 1949,quando le venne tolto il blocco per produrre motociclette con cilindrata superiore ai 250cc.
Nei successivi anni ’50 il comparto moto di BMW ebbe una crisi molto pesante e le motivazioni sono sostanzialmente due: le condizioni economiche precarie della popolazione dopo una guerra e il fatto che la moto non veniva utilizzata come oggetto di svago ma come mezzo di trasporto,soppiantato dall’automobile.
Negli stessi anni venne avviata la produzione di auto di lusso che però riscossero scarso successo,impedendo di fatto la possibilità di investire e innovare nella produzione motociclistica ormai un po’ datata. A risollevare le sorti fu la tenacia di Alex Von Falkenhausen che, progettando un telaio più moderno, da nuova linfa al marchio. Motore boxer trasversale,accensione elettrica,assetto più alto,serbatoio più capiente una maggior scelta cromatica furono le armi con cui BMW tentò di arginare lo strapotere delle moto giapponesi.

Tra alti e bassi nel 1976 venne prodotta la prima moto carenata e studiata nella galleria del vento: la R100RS. Una vera e propria rivoluzione.
Furono però gli anni ’80 a consacrare le moto BMW. La R80G/S fu la prima enduro prodotta a Monaco e nonostante lo scetticismo iniziale,si impose in innumerevoli competizioni off road grazie alla sua robustezza e manovrabilità nonostante il motore boxer venisse considerato lento e pesante.
Verso la fine degli anni ’80 BMW punto su un marketing aggressivo puntando sull’attenzione all’ambiente e sul merchandising,facendo in moto che ogni motociclista BMW possedesse almeno un oggetto o un capo di abbigliamento con il proprio logo.

Gli anni ’90 costrinsero la casa bavarese ad introdurre delle soluzioni tecniche più attuali visto che la concorrenza aveva fatto dei notevoli passi in avanti.
Il motore boxer ora aveva 4 valvole per cilindro,migliori prestazioni e consumi ridotti.
Di fatto la BMW Motorrad nacque nel 2007 al lancio della prima superbike tedesca, la S1000RR.
4 cilindri in linea, potenza, cura dei dettagli e materiali fanno della S1000RR uno degli oggetti del desiderio di ogni motociclista. Il resto è storia, ancora da scrivere.

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