La parola di oggi è pattern. Non sapete cos’è un pattern? Tipo uno sfondo, uno schema ricorrente, che si ripete. Nel caso del disegno è come se un disegnatore mandasse in loop un soggetto per tutto lo spazio che vuole.
In realtà però non è proprio proprio proprio così. Diciamo che a me quando si parla di pattern viene in mente la parola “incastro” e la parola “vivido” perché, nonostante l’apparente ripetitività, sotto sotto c’è sempre qualcosa che si muove, cambia, si trasforma per poi tornare uguale a sé stessa. Un bell’esempio (ma vi invito a vedere anche le sue illustrazioni) è quello di Llew Mejia.
Se poi vi immaginate in piedi, a indagare queste tessiture sulle pareti di casa vostra, perdendovi nei colori – forme – linee, allora fa al caso vostro. E anche al mio.