Mercedes S Coupé

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Nei primi mesi del 2014 Mercedes ha presentato parecchie novità.
Quella che ha lasciato tutti a bocca aperta al salone di Ginevra e, in anteprima italiana, a Milano in contemporanea con le 1000Miglia è, senza ombra di dubbio, la Classe S Coupé.

A prima vista le dimensioni generose dell’erede designata della CL sono state rese leggere e filanti grazie ad un gioco di superfici concave e convesse,dando l’idea di un auto ricavata dal pieno.
Gli interni, beh sono difficili da descrivere talmente lussuosi e perfettamente integrati con la vettura, sembrano un abito di alta sartoria.
Esclusività e lusso estremo. Ed è proprio questa l’idea di base che la Casa di Stoccarda ha voluto trasmettere. La S Coupé é indubbiamente bellissima, difficile trovare un difetto.

Ma davvero si tratta di una coupé?
Personalmente questa nuova e molto ben riuscita declinazione della Classe S, ammiraglia per antonomasia, si accosta maggiormente alla filosofia delle granturismo da viaggio più che alle coupé da “coltello tra i denti”. Per quanto riguarda quello che c’é sotto il vestito da sera della stella a tre punte le novità tecniche e non solo sono innumerevoli.
La Classe S da sempre ha precorso i tempi con innovazioni tecniche che oggi diamo per scontate, sia sulle citycar che sulle ammiraglie di fascia superiore.

Il Magic Body Control per esempio contrasta la forza centrifuga in curva.
Detto in parole semplici quando si affronta una curva il peso della vettura si trasferisce sul lato esterno caricando sulle ruote,grazie a questo dispositivo l’assetto a centro curva viene mantenuto piatto quasi azzerando il rollio. Come se non bastasse, grazie a 4 cilindri idraulici, quando la velocità inizia ad essere sostenuta l’auto trasferisce il peso verso le ruote interne, praticamente come un motociclista che trasferisce il peso durante una piega pre contrastare la forza centrifuga.

Se già questo non fosse abbastanza nell’Intelligent Drive sono presenti funzioni di tutti i tipi dal riconoscimento automatico delle condizioni dell’asfalto, la visione notturna, la segnalazione di ostacoli sulla carreggiata o di impatto imminente e così via. A richiesta, e che richiesta, nei gruppi ottici anteriori posso essere incastonati ben 47 cristalli Swarosky. Non un semplice tocco glamour, ma una soluzione studiata per fornire al fascio di luce dei proiettori una maggiore penetrazione nella notte.
Il tutto spinto dai blasonati 455cv del V8 biturbo che la equipaggia.
Chapeau.

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