Matteo Cibic è un giovane designer che non si ferma mai, la sua creatività lo porta continuamente ad esplorare nuove situazioni da cui creare i suoi innumerevoli oggetti. Classe ’83, dopo aver studiato Btec in Art&Design a Londra e sperimentato presso il communication research center di Fabrica, si laurea al Politecnico di Milano in design industriale del prodotto lavorando successivamente come creative director per diversi marchi di fama internazionale. Recentemente è stato impegnato nella realizzazione della comunicazione del progetto Y-40 The Deep Joy, la piscina più profonda del mondo, dimostrando ancor di più la sua versatilità. Abbiamo deciso di scambiare con lui alcune domande sulla sua passione:
Come nasce la tua passione per il design?
Dai 13 ai 16 anni ho trascorso le calde settimane di luglio che seguono la fine della scuola, vivendo a casa di mio zio Aldo a Milano. Ai tempi la sua casa era adiacente allo studio a Sant’Ambrogio. Io trascorrevo molto tempo ad osservare le persone, non solo limitando la mia curiosità a scrutare quelle strane che entravano e uscivano dallo studio,
ma anche quelle dell’ufficio affianco, probabilmente la più rinomata agenzia di modelle dei tempi.
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