“Buonasera, giovanotto. Sei nuovo qui dentro, vero? Non ti ho mai visto prima.” La donna delle pulizie continuava a spazzare mentre parlava. – “Potrebbe dedicarmi qualche minuto?”
Si appoggiò al manico dello spazzolone e accettò. Le sue parole furono come un incubo: un padre linciato dalla criminalità del Sud, la scomparsa prematura della madre, il matrimonio e una gravidanza quando studiava ancora alla high school, un marito ucciso a colpi d’arma da fuoco due giorni prima che nascesse la loro figlia, la stessa figlia adolescente incinta di due figli illegittimi e infine un nipote paralizzato. Così adesso si ritrovava a dover crescere due nipoti con un salario a malapena sufficiente per una persona. Di fronte a quella storia, la mia esperienza di vita sembrava una tranquilla passeggiata pomeridiana.
Storie, ci sono un mucchio di storie al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri a Verona. Storie di vite che nemmeno sappiano siano state vissute, storie di sogni e aspirazioni, storie all’ombra del mondo glitterato americano: sono le storie di Gordon Parks, lo storyteller dal sapore contemporaneo che con le sue fotografie, ma non solo, mostra l’America che non si conosceva. Ella Watson, quella donna delle pulizie diviene il ritratto della battaglia anti-razziale dei neri americani e Parks il loro narratore più penetrante. Ma sotto il suo occhio meccanico passano in tanti, tantissimi, passa tutta l’America che sta divenendo l’occhio ciclonico del XXI secolo: da Malcom X a Paul Newmann, da Calder a Glenn Gould, da Ingrid Bergman a Stromboli alle gocce di sudore sul viso di Muhammad Ali. È un instancabile Parks: la rivista “Life”, per la quale lavora per decenni, potrebbe essere considerato il suo palcoscenico, se solo a lui interessasse. Si tratta invece solo del suo potentissimo mezzo con cui scava in quell’America sconosciuta, dietro agli schermi hollywoodiani. Approda infine nel mondo patinato delle pagine di Vogue ma nemmeno lì si arrende e si immerge nelle vite delle modelle per trovarne quel profumo di verità. Curata da Alessandra Mauro e realizzata da Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Gordon Parks Foundation e Contrasto, la rassegna scaligera presenta un archivio di 160 immagini, un archivio di 160 storie che con dedizione il fotografo accompagna in una sorta di grande racconto americano.
