Spoon and travel: good morning Vietnam!

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Perdersi in un mercato orientale tra spezie e frutta secca; visitare i luoghi dove le materie prime vengono prodotte e poi trasformate; fermarsi a provare lo street food locale. I sapori sono ciò che danno colore al viaggio, arricchendolo di emozioni uniche. Sono sempre stata convinta del fatto che il cibo locale fosse l’anima del territorio e che esprimesse una storia, un racconto a volte lungo secoli, della cultura di un Paese. Da questo è nata l’idea di conoscere il mondo attraverso i sapori, un piatto alla volta che rappresenta un Paese alla volta, provando a ricondurre l’anima di quel piatto, alla nostra realtà italiana. A volte i confini sono più labili di quanto si creda, a volte è solo questione di latitudine, altre invece di storia, ma è incredibile come alcuni piatti, rispecchino esattamente la medesima essenza, variando solo alcuni degli ingredienti primari.

Oggi iniziamo il nostro tour del mondo con in mano il cucchiaio, dal Vietnam, uno dei Paesi più variegati dal punto di vista culinario. Un Paese contadino, essenzialmente povero, i cui piatti vedono un ampio utilizzo di verdure e riso, talvolta anche pesce e carne, compresa la carne di pipistrello e cobra. Sono oltre 500 i piatti tradizionali vietnamiti, alcuni dalle origini antichissime, dimostrando che si tratta di un Paese in cui l’arte culinaria è alla base della cultura. Uno dei principali piatti della tradizione è il “canh chua ca” una zuppa di pesce acida, tipica della zona del delta del Mekong che presenta più di 30 varianti differenti.

Gli ingredienti principali sono: pesce del Mekong (comprese le teste), ananas, pomodori, tamarindo, lemongrass, erbe aromatiche come il coriandolo vietnamita e il basilico tailandese, semi di soia e aglio saltato. È un piatto essenzialmente povero che raccoglie gli ingredienti base della zona del delta: verdure e pesce. Il particolare sapore acidulo è dato essenzialmente dal tamarindo e dal lemongrass, addolciti dal contrasto con l’ananas.

Si prepara facendo saltare tutti gli ingredienti, eccetto ananas, pomodori e germogli di soia, in padella con un filo d’olio. Dopo qualche minuto si aggiunge acqua e si porta ad ebollizione, inserendo anche ananas e pomodori. Si fa bollire per 10 minuti e infine, si aggiungono i germogli di soia. Spesso è servito anche con il riso, alimento base per tutti i Paesi asiatici.

Il delta del Mekong è una delle zone più interessanti da visitare in Vietnam. La sua costa è patrimonio dell’Unesco, la natura esplode nelle sue mille forme e particolarmente caratteristiche sono le cittadine di My Tho, Ben Tre e Can Tho, con i loro mercati galleggianti, il ritmo di vita lento del delta, i canali e le bellissime campagne visitabili anche con scooter noleggiati. Infine per rilassarsi sulle spiagge di un’isola tropicale, Phu Quoc è il luogo perfetto.

Italia:

Nella zona paludosa del delta del Po, la cucina è frutto di ciò che il territorio può offrire: essenzialmente pesce, soprattutto anguille, verdure e riso. A Comacchio, uno dei principali piatti tipici è il brodetto di anguille, tipico dei periodi freddi dell’anno. Il brodetto è preparato con anguille, pomodoro, cipolla, aceto e limone. Il risultato finale è caratterizzato da un sapore acidulo, forte e pepato. Solitamente è servito con una fetta di polenta, simbolo della tradizione del nord Italia.

 

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