Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma: REVERSE LAB.

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Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. I ragazzi di Reverse continuano a macinare strada e rifiuti. Per chi non li conoscesse, Reverse è una realtà culturale veronese giovane, creativa, impegnata, eco-sostenibile, formata da ragazzi parecchio in gamba. Se gli chiedi cosa fanno, ti rispondono che “danno spazio a piccoli mondi coraggiosi” del loro territorio economico e sociale. Sono partiti dall’organizzare eventi e laboratori culturali per promuovere e stimolare uno sguardo critico sul tema dell’eco-sostenibilità legato alle realtà del loro territorio. Sono arrivati a produrre oggetti d’arredamento e allestire interni, privati e più condivisi. Ma come lo fanno? La filosofia alla base rimane la stessa: partire dagli scarti produttivi delle aziende, intercettando parte dello scarto di produzione delle imprese, per dare una nuova prospettiva ai materiali.

Nati nel 2010, ne hanno fatto di strada. Gli allestimenti sono moltissimi, le produzioni su commissione altrettante, da Reverse Lab associazione nasce Reverse impresa, che si concentra, quest’ultima, più su produzione di arredi con materiali di scarto usati in modo alternativo.

Li ho incontrati, e conosciuti, all’ultima Art Verona 2014, dove si sono presentati con un progetto consolidato e un nuovo allestimento. Il progetto consolidato era quello realizzato per la sezione Independents, dedicata a collettivi artistici e ad associazioni culturali provenienti da tutta Italia, che ha portato alla progettazione degli arredi per la fiera in collaborazione con Amia e il Nuovo Liceo Artistico Nani Boccioni. E poi c’erano delle scale che salivano verso l’alto, ed erano strane e tutte diverse tra loro. L’ultimo allestimento creativo made in Reverse, realizzato su ideazione di Gumdesign che ha curato il concept ed il progetto del Parco degli Equilibranti, parte da una riflessione sulla vite di ciascuno, vissute in perenne stato di equilibrio fra collettività e personalizzazione. Sono le scale della vita che ciascuno di noi si trova a percorrere e non sa bene dove lo porterà: c’è quella dell’ostinato, dell’individualista, dell’indeciso.

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