Non è tutto Bansky quel che luccica: l’Urban Art di L’Atlas

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Non è tutto Bansky quel che luccica, in giro per le città. L’Urban Art francese diviene grande grazie a L’Atlas, l’artista parigino di fama internazionale che è già stato consacrato nei templi dell’arte come il Centre Pompidou, il Palais de Tokyo, la Foundation Cartier e il Grand Palais a Parigi. Se ancora non lo conoscete, arriva a Roma con una mostra, la sua prima personale italiana Transversal, alla Wunderkammern gallery che inaugura il prossimo 22 novembre.

Cosa ti aspetta? L’Atlas ha lavorato per anni all’idea di un linguaggio globale che potesse essere compreso e riconosciuto da tutti. Il risultato artistico è una calligrafia caratterizzata da una geometria che affonda le sue radici nelle tradizioni topografiche di Marocco, Egitto e Siria, Paesi per i quali l’artista ha viaggiato e cercato ispirazione. La pretesa universale di un linguaggio artistico, che tutti gli artisti accomuna, viene così davvero sviluppata attraverso elementi labirintici che richiamano come dirette ispiratrici l’Arte Cinetica, la Land e l’Optical Art.

Transversal è un percorso espositivo, trasversale appunto, attraverso la produzione dell’artista che per l’occasione romana presenta la nuova serie di opere su vetro e su legno, e si inserisce in un percorso più ampio della Wunderkammern gallery che con la serie di mostre Limitless esplora il concetto di limite e ne designa l’arte come mezzo preferenziale.

WUNDERKAMMERN

via Gabrio Serbelloni 124, Roma

www.wunderkammern.net

 

 

 

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