Scoprire Re|Dandy è un piacere per chi come me, ama i particolari, gli accessori, i dettagli più di ogni altra cosa. Il progetto nasce da un’idea casuale del suo fondatore Armando Capitanio, un giovane trentaseienne che un paio di anni fa, si incuriosì all’idea di vedere come sarebbe venuto un papillon fatto in jeans, ricavando il tessuto da una suo paio usato.
Fu la scintilla che lo portò a creare Re|Dandy dove accessori di predominanza esclusiva quasi totalmente maschile, come papillon, cravatte, fazzoletti da taschino e fiori all’occhiello, vengono creati partendo da tessuti e fantasie di vecchi indumenti, realizzando artigianalmente creazioni uniche e irripetibili.
Il brand è stato ideato allo scopo di creare un progetto eco sostenibile, seguendo l’etica del riciclo ma dando un contributo all’eccentrica bellezza.
Infatti, guardando le collezioni Re|Dandy, l’eleganza è talmente evidente, giustamente ostentata, che il Re del nome, che deriva da Recycled, lo ritengo più opportuno associare a Re invented, perché è una moda nuova di portare elementi iconici e, in quanto tali, spesso vissuti come antichi e banali.