In questo preciso periodo storico, in cui lo streetwear sembra davvero una inesauribile macchina produttiva, dove ogni giorno le release sono sempre più numerose, con il rischio ovviamente di appiattire qualsiasi velleità creativa, è bello riuscire a trovare delle forme di “El Dorado” che ci confortano, e ci fanno ancora sperare che la “morte dello streetwear” sia ancora lontana. Oggi ho scelto l’ultimo lavoro del brand Hong Kong- based CLOT. Non è stata una decisione casuale, ma molto voluta. A me questa label mi è sempre piaciuta e la seguo da tanto. Visto che, dopo la loro collezione favolosa del 2012 che prendeva il nome di “Tribesman”, il duo Edison Chen e Kevin Poon (qui in breve la loro storia), si era un po perso, sia nella scelta delle grafiche, sia nel riuscire a lanciare dei trend piuttosto che seguirli, vederlo festeggiare i 10 anni di attività attraverso questa collection, mi fa felice, specie perchè si riprende di diritto lo scettro della scena streetwear asiatica e non solo. Partendo dal concetto che ha sempre accompagnato il loro modo di fare moda, ovvero quello di unire le diverse influenze che provengono sia dalla cultura occidentale e sia da quella orientale, loro portano sulle “strade” stile, qualità, sicuramente poco minimal, ma molto eye-catching. In questa collection, le parole d’ordine sono seta e tradizione fortemente rivisitate ( anche nel 2007 e 2008 avevano intrapreso questo percorso riguardo all’utilizzo della seta). Se anticamente questo nobile materiale era solo per la classe reale, oggi rivive i suoi periodi di grandezza.
Sulla felpa Chinese Silk Hoodie Shirt e sulla camicia a righe Stripped Hoodie Shirts, la troviamo sul cappuccio nella prima e all’interno di questo sulla seconda, ma su entrambi, sulle linee che formano la classica abbottonatura cinese a nodo ( il loro tipico abito chiamato Chang Pao). Zip laterali e tasche frontali chiudono in bellezza il primo drop. Il secondo drop è ancora di più un inchino a questo nobile tessuto.
Troviamo le tee Reversible Fish Tail Silk, caratterizzate da un “corpo” in seta dove sono impressi i loghi di CLOT, una parte interna in cotone che permette una doppia vestibilità, e quel tratto ora molto tipico del brand cinese, ovvero il fish tail nella parte bassa della tee. Disponibile in tre colori, rosso, blu e verde militare. Anche per i pants c’è un bel lavoro di stile, sia sui Roll Up Chino, che su i Kung Fu Room, dove il lining è in seta. La Silk Western Shirt è la rappresentazione di quello che dicevamo all’inizio, ovvero la fusione tra fashion occidentale e orientale, in quanto la classica camicia western adotta degli inserti di seta sulle spalle e sulle tasche davanti. Ma sicuramente uno dei pezzi più belli, e altrettanto spinti è il Reversible Kung Fu Parka, dove un tripudio di seta rossa e interno in cotone sempre rosso, rappresenta in pieno l’anima di CLOT. Per finire, anche due Snap Back in collaborazione con New Era. Lode e bacio accademico per Edison e Kevin e il fatto che tutti questi pezzi sono venduti escluisvamente nei loro Juice store o sul loro sito o qualche cosa sul sito di Hypebeast store, gli dona quel sapore di limitatezza tipico di uno strettwear che forse non c ‘è più, un po come succedeva sulle prime cose di Bape, solo pochi pezzi e solo Japan.
