Ogni collezione di Thom Browne non è solo una collezione, è un viaggio in un mondo fantastico, completamente slegato dalla realtà, totalmente dissociato da quelli che possono essere gli standard e i gusti abituali. Nella collezione Primavera Estate 2015 si riconferma, andando nuovamente ad esplorare nuovi livelli di realizzazione dei capi che non pensavo potessero essere realizzabili, a volte, neanche pensabili. Trovo molto interessante vedere la sfilata dove si riesce a comprendere, a mio avviso, meglio il fil rouge dell’esibizione.
Infatti l’esercito non convenzionale presentato si dispone su due livelli. Nel primo al centro di un quadrato che richiama la disposizione degli eserciti antichi, mi vengono in mente i soldati romani o le statue dell’esercito di terracotta, quindi più tradizionale, ci sono i capi dalle linee più “normali”, più “sobri”, tutti sul grigio con varie variazioni del tartan. Nel secondo, attorno al sopracitato quadrato, sfila l’esercito non convenzionale/moderno, presentando abiti che o sembrano degli origami, con punte in posizioni imbarazzanti e scomode, o tute muscolose, con rigonfiamenti a riprodurre fasce muscolari, entrambe dando la sensazione di un’armatura.
Qui i motivi, sono o floreali o presentano farfalle e i colori sono o in netto contrasto l’uno con l’altro o pastello. Come punto di contatto tra questi due livelli una coppia di “militari” con abiti dai colori del primo livello e dalle forme del secondo, che fanno la ronda armati di due light saber.
