Vi abbiamo parlato già di OPUS per la sua Open Call lo scorso Marzo (qui per rinfrescarvi la memoria), il tempo é onestamente volato e siamo prossimi alla fatidica data del 23 Maggio quando prenderà il via ufficialmente la mostra mercato dedicata alla moda e al design Made in Italy che vuole celebrare lo spirito del Do It Yourself e dell’Handmade attraverso la promozione dell’artigianato contemporaneo, del design indipendente e dell’arte emergente. Ma cosa ci riserverà questa edizione? Per l’occasione abbiamo fatto alcune domande agli organizzatori…
1) Vicenza negli ultimi anni si sta dimostrando particolarmente reattiva per iniziative legate alla creatività, qui siete partiti e rimarrete od OPUS varcherà i confini?
Siamo partiti come realtà che lavora e opera nel territorio per valorizzarlo e diventarne in qualche modo uno dei punti di riferimento per quanto riguarda la creatività.
L’idea di OPUS è nata infatti qualche anno fa, dal successo del Designer Corner, iniziativa presente all’interno di Pulsart, festival dedicato alle arti contemporanee che per 5 anni ha animato il centro storico della cittadina di Schio (in provincia di Vicenza) ogni primo weekend di luglio. Siamo molto legati al nostro territorio e ben sappiamo quanto scarseggi di spazi in cui i designer emergenti possano far vedere i propri lavori, ma abbiamo sempre avuto uno sguardo rivolto verso l’esterno tant’è che quest’anno abbiamo alcuni espositori dal Piemonte, dalla Lombardia e dal Trentino Alto Adige, mentre la prima edizione ha visto la partecipazione di designer dell’Emilia Romagna. Non sappiamo come evolverà la cosa, molto dipende anche dalle amministrazioni con le quali abbiamo occasione di collaborare, nel senso che anche da parte loro ci deve essere la volontà di sostenere iniziative di questo tipo anche solamente destinando gli spazi necessari. E’ per questo che siamo aperti a tutto, chi lo sa, nulla vieta che un domani OPUS possa svolgersi a Trento o a Verona… diciamo che al momento rimaniamo in zona e per il futuro chi lo sa!
2)In cosa pensate OPUS sia differente o perlomeno abbia un focus maggiore?
In questo periodo si assiste ad un fiorire di manifestazioni dedicate alla promozione dell’artigianato contemporaneo e al design indipendente. Noi puntiamo molto sulla qualità e sulla ricerca. I partecipanti ad OPUS vengono scelti sulla base dell’esclusività e della sperimentazione dei lavori che ci propongono. Cerchiamo di premiare chi crea con gusto, stile e artigianalità adeguata…una combinazione non sempre semplice da trovare!
3)Rispetto alla prima edizione cosa avete imparato e cosa non rifareste?
Dobbiamo confessarti che questa seconda edizione è un po’ un esperimento. Si tratta della nostra prima volta a Vicenza, della nostra prima volta in esterno e della nostra prima edizione primaverile. Quindi ci risulta difficile rispondere, perché quello che abbiamo imparato a dicembre 2013 (primissima edizione di OPUS, a Schio, all’interno dello spazio espositivo Shed) può essere utile quando rifaremo l’edizione invernale (dicembre 2015).
4)Cosa si deve aspettare chi verrà i prossimi 23-24 Maggio in Piazza delle Erbe a Vicenza?
Di sicuro l’imbarazzo della scelta! Non ci siamo limitati all’abbigliamento o agli accessori, ma abbiamo spaziato tra home decor, illustratori e artigiani. Inoltre il 23 maggio OPUS si svolgerà in concomitanza ad un altro bellissimo evento, le MilleArti e una notte, che animerà il centro storico di Vicenza fino a tarda notte e per questo motivo la nostra mostra mercatò rimarrà aperta almeno fino alle 21:30!
Speriamo di riuscire a far respirare alla città e a chi ci passerà a trovare un’atmosfera di creatività e condivisione dove senz’altro ci sarà anche spazio per il divertimento. Speriamo che OPUS attiri non solo i giovani ma tutte le fasce d’età, perché la creatività è davvero alla portata di tutti!
5)Una domanda che non vi è mai stata fatta e a cui vorreste rispondere.
La domanda che abbiamo deciso di farci riguarda un nostro desiderio che speriamo possa essere esaudito:
“Chi chiamereste ad esporre ad OPUS se poteste scegliere una realtà che seguite/ammirate ma non ha ancora partecipato alla manifestazione?”
Rispondiamo in tre:
Daniele: WAV Clothing
Mariella: Giulia Boccafogli
Francesca: Pollaz
