Dopo anni di inattività tennistica (ben 10 anni) sono tornato a calcare la terra rossa ed i risultati sono stati al limite dell’inguardabile; una velocità ed un movimento pari a quello di un bradipo (non me ne voglia quest’ultimo). Per non parlare delle risposte che parevano essere più adeguate per un campo da baseball; fortuna voglia che con l’allenamento si possa migliorare ed alla seconda partita un po’ di ruggine sia stata smaltita scopro però, visto che la nerditutide risiede in me fin dal 1982, che Sony ha creato il sensore di tutti i sensori, lo “Smart Tennis Sensor” ed é subito scattato la voglia di acquisto compulsivo.
Come avrete capito non si tratta semplicemente di un sensore bensì di un vero e proprio coach virtuale che monitora i tuoi movimenti e ti indica esattamente come e dove hai colpito la pallina, per non parlare della modalità video con indicazioni di ogni singolo aspetto legato ad affinare la propria tecnica. Adesso potrò mandare in pensione il bradipo.