La telenovela che sta tenendo banco nel mondo della sneaker collaboration, per i festeggiamenti della ASICS GEL-Lyte III, aggiunge un’altra puntata. Questa volta si respira un aria chic, modaiola e profumata. Non volevo dirvi, maglia a righe e basco in testa per non essere troppo banale, ma immagino abbiate gia capito di chi si parla. 
Ci spostiamo a Parigi e più precisamente al 213 di rue Saint-Honorè. Li troviamo una vera istituzione, ovvero colette. Chiamatelo come volete, concept store, bouitique, tappa imprescindibile di uno shopping tour parigino, basta che vi stampaite in testa questo nome. Nato nel 1997 ad opera di una ex studentessa d’arte e stagista presso il magazine Purple, che all’anagrafe fa Sarah Andelman. Non fu sola ma lo fece insieme a sua madre Colette Roussaux, da cui lo store prese il nome. Sarah non è solo colei che ha creato tutto questa ma è anche il direttore creativo, quindi imprenditrice con l’animo creativo. Oggi, ASICS, riceve gli auguri e il pacco regalo è totalmente in stile colette. La tomaia in pelle si presenta con un intero pattern all over di polka dot. La colorway neanche a dirlo è l’apoteosi del blu e del bianco.
Il gioco dei pois colorati in maniera opposta rispetto allo sfondo è il tema principale di questa sneaker. Quindi su base bianca con puntino blu e viceversa. Le due piccole “finestre” sul puntale sono in materiale 3M. Sul tallone non può mancare ne la scritta colette, ne il suo tipico logo. Un particolare molto carino l0 troviamo sulla suola. Una parte di questa si presenta in modalità traslucida, che va ben vedere su una la scritta Paris e sull’altra i due puntini blu. Chiude il tutto anche oltre al laccio blu, un altro bianco a pois. Per dare quello che tutti vogliono, visto che oggettivamente non è una sneaker che mi fa impazzire, e non lo penso solo io, saranno prodotti solo 1990 pezzi. I primi verranno venduti esclusivamente da colette il 27 di giugno. Dopo arriveranno presso i retailer F&F di ASICS. Questo porterà l’ennesimo camp out di reseller. Questo prima o poi porterà me ad abbandonare lo streetwear, come annunciato un po di tempo fa.
