Il denim “Made to Measure” di Valentino sbarca a Roma

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Si dice che il battito d’ali di farfalla possa scatenare un uragano dall’altra parte del mondo. Se questo sia vero o meno non possiamo dichiararlo con assoluta certezza. Ciò che invece possiamo garantirvi è che un singolo evento come l’apertura del nuovo flagship store di Valentino in Piazza di Spagna abbia creato una serie di reazioni a catena che hanno scaraventato la maison romana al centro di tutto l’ecosistema del fashion business internazionale. Quello aperto in pieno centro a Roma è il più grande monomarca al mondo firmato Valentino con i suoi 1400 metri quadrati di superficie all’interno dei quali sono presenti tutte le linee maschili e femminili del brand. Tra marmi, design e scorci architettonici i clienti sono così trasportati in un universo parallelo dove la ricerca del bello diventa la linea guida di tutta l’esperienza d’acquisto.

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I festeggiamenti per l’apertura del nuovo punto vendita hanno dato vita ad una tre giorni di eventi, cene di gala e sfilate che hanno trasformato Roma nella Capitale del jet set internazionale. Tra happening sparsi tra le Terme di Diocleziano e Villa Aurelia e la mostra itinerante di alcuni abiti iconici presi direttamente dall’archivio di Valentino, la città di Roma ha anche avuto il tempo di sostituire Parigi come sede della sfilata Haute Couture per la stagione Autunno/Inverno 2015-16 che ha avuto luogo nella splendida cornice di Piazza Mignanelli.

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Ma la serie di reazioni a catena non si è fermata di certo qui. La boutique di Piazza di Spagna ha visto infatti il debutto italiano dell’esclusivo progetto “Denim Made to Measure”. Dopo aver toccato prima Parigi e poi New York, il prestigioso servizio sartoriale dedicato al Jeans è finalmente disponibile anche nel nuovo monomarca romano. All’interno di questo corner dedicato al pantalone più amato al mondo si potrà infatti scegliere come creare il jeans perfetto per le proprie esigenze. “L’obiettivo è quello di definire lo stile dell’uomo Valentino attraverso un guardaroba evoluto e personale – dichiarano in coro Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison – Sostenendo il concetto di lusso come cultura vogliamo trasformare l’ordinario in straordinario soddisfacendo così le esigenze dei nostri clienti”.

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Il processo di personalizzazione inizierà quindi con la scelta della vestibilità (slim, regular o chinos) per seguire poi con la tipologia di denim e finire così con tutti i dettagli più personali come cuciture, bottoni e iniziali. Il tocco di classe è rappresentato, invece, dal numero seriale stampato all’interno del pantalone e dall’etichetta sul retro in coccodrillo o in pelle. Il denim diventa così un elemento di stile dallo spirito sartoriale che trascende la propria anima popolare elevandosi ad icona di un guardaroba senza tempo e sempre attuale. Da oggi, così come è solito fare con certi orologi di pregiata fattura, anche i jeans si tramanderanno con orgoglio di padre in figlio.

 

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