Tra cielo e acqua… potrebbe sembrare la solita frase stucchevole o lo slogan ormai sentito più volte per descrivere una destinazione turistica, ma la Bolivia è la vera incarnazione di questi due elementi. Nel cuore dell’America Latina, i colori sono l’anima della terra e la cultura contrappone la sua calma al fermento veloce e irrefrenabile. In Bolivia la terra stessa è un’opera d’arte, dalle strade di La Paz, al mercato di Tarabuco a Sucre, dal lago salato di Uyuni al Titicaca che, con i suoi 3000 metri di altitudine è il lago navigabile più alto del mondo. In tutti questi posti, cielo e terra si scontrano, abbracciandosi in opere d’arte che durano per sempre.
Come in tutta l’America Latina, la cultura locale pervade città e campagne esplodendo in forme espressive meravigliose e la cucina è proprio una di queste. L’anima colorata ma riflessiva, i sapori semplici ma decisi, la cucina boliviana è variegata, intensa e soprattutto, ancora poco conosciuta rispetto a quella dei vicini stati. Mais, quinoa e ben 230 tipologie diverse di patate sono alla base dei piatti boliviani, oltre a carne, pesce, verdure, ma soprattutto il vino che negli ultimi anni sta diventano sempre più internazionale. Uno dei piatti nazionali boliviani sono le salteñas, panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di pollo e con l’aggiunta di aji nell’impasto (peperone secco), cumino, peperoncino e papas boliviane (patate autoctone). A La Paz, è tradizione mangiarle come merenda di metà mattina. Un piatto semplice, ma che incarna alla perfezione quella che è l’essenza di questo paese.
Italia:
L’Italia è la capitale mondiale degli impasti ripieni e ovviamente, insieme alle salteñas, non potevano mancare i panzerotti, diffusi in tutto il centro sud, ma con diverse caratteristiche che li distinguono di regione in regione. A Napoli ad esempio sono chiamati “pizza fritta”, mentre in Sicilia, nella provincia di Messina sono chiamati “pitoni”, in Puglia (molto diffusi, quasi come in Campania) sono chiamati anche calzoni. I panzerotti sono una pietra miliare dello street food italiano e proprio come le salteñas, nella loro semplicità, rappresentano la cultura ricca e variegata dei due paesi.