La stagione ideale per visitare Parigi non esiste, perché la ville lumière ha un fascino unico che ben si adatta e al mutare del clima, di luci e colori. È il potere scaturito dai suoi monumenti famosi e dai palazzi stile impero, dai grandi viali che l’attraversano e del sempre romantico lungo Senna, dai quartieri così diversi e ciascuno con la propria identità. Tutto questo concorre a rendere unica la capitale francese e a rinnovare lo stupore durante ogni visita.
L’autunno però si rivela la stagione migliore per chi desidera visitare Parigi senza imbattersi in nutriti gruppi di turisti: lasciata alla spalle l’estate e con le festività natalizie ancora da venire, questo è probabilmente il momento adatto per un viaggio e apprezzare le sue numerose bellezze, oltre che approfittare degli eventi che faranno vivere il soggiorno da “local” e ad un costo più contenuto.
Il sito di ricerca di viaggi e hotel low cost, momondo, ha elaborato un tool molto interessante, Travel Save Calendar, che confronta ogni giorno milioni di prezzi dei voli e hotel per le città più ricercate. Da questo tool emerge che ottobre e novembre sono i mesi migliori per volare a Parigi.
Gli amanti del foliage storceranno forse il naso e penseranno che in questo periodo dell’anno sia meglio dirigersi verso lidi dove il fenomeno della natura si manifesta più prepotente. Eppure, passeggiando per i famosi Jardin des Tuileries, in pieno centro città, a due passi dal museo del Louvre e dai negozi degli Champs-Élysée, il pittoresco cambiamento di colore delle foglie prima di cadere si rivela in tutta la sua potenza. Passeggiare sotto i fitti alberi sentendo lo scriocchiolio del fogliame sotto le suole, sedere su una delle caratteristiche seggioline verdi con lo schienale reclinato per rilassarsi o semplicemente girare a naso in su nel più antico giardino cittadino è un piacere sia per gli occhi che per lo spirito, poiché significa perdersi nei colori caldi dell’autunno resi più struggenti dalla luce temperata del nord.
Le prelibatezze autunnali della natura trovano casa a Parigi e anche il vino viene celebrato nell’ormai celebre Fête des vendanges de Montmartre. L’appuntamento per gli appassionati del nettare divino si svolge ogni anno a inizio ottobre, sin dal 1934. Le date da segnare in agenda quest’anno sono dal 7 all’11, ma la festa raggiunge il suo culmine ovviamente nel fine settimana. All’ombra della bianca cupola della Basilica du Sacré Coeur, il vino prodotto nel piccolo e unico vigneto metropolitano collocato tra Rue de Saules e Rue Saint-Vincent, viene battuto all’asta per finanziare opere sociali nel XVIII arrondissement. Una particolarità di questa manifestazione è che le 1500 bottiglie prodotte sono dipinte da artisti famosi, tra i quali figurano Modigliani e diversi altri pittori della bohémien che abitavano il celebre quartiere. Non solo vino però, ma anche street food da assaggiare per deliziare il palato e conoscere specialità enogastronomiche francesi, perdendosi nel gusto e nell’espolorazione delle tortuose vie di Montmartre, o guardando dall’alto il brulicare della vita cittadina, deliziandosi di scorci e sapori unici.
Rimanendo in tema di eventi, Parigi detiene il titolo di aver organizzato la prima Notte Bianca in Europa. Dal 2002 alcuni luoghi della città vengono trasformati in un set di performance musicali, installazioni d’arte contemporanea e spettacoli d’avanguardia.
Nel 2015 la Nuit Blanche si svolgerà tra il 3 e 4 ottobre e sarà il traino della Conferenza Mondiale sul Clima, a dicembre. Il programma prevede eventi su ambo le sponde della Senna, legati tra di loro da una linea blu che condurrà le persone tra i progetti In e Off come novelli Pollicino.
. La manifestazione non è concepita per fare bisboccia, ma è piuttosto allinata al raffinato spirito parigino basato su eleganza e cultura: si tratta infatti di una piacevole passeggiata notturna alla scoperta delle proposte artistiche collocate in un cortile appartato e aperto per l’occasione, in uno dei deliziosi passaggi al coperto, dentro una stazione della metropolitana o in una piazzetta nota soprattutto dai parigini.
Tre buoni motivi per cercare la migliore occasione di viaggio, preparare la valigia e diventare senza indugio parisien!
