Spoon and travel: authentic Greece

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Tra i pilastri della cucina mediterranea, una delle pietre miliari è sicuramente la Grecia, con i suoi sapori definiti, riconoscibili, tipici di un paese in cui la cucina è parte fondamentale della storia e della cultura locale. Rispetto alla cucina italiana, con cui sicuramente condivide tanti elementi in comune, tra ingredienti e sapori, la cucina greca è costituita da tanti antipasti chiamati mezédes, a cui segue di solito un piatto principale, per finire con il dolce. Molto diffuse sono le salse, come la più conosciuta tzatziki oppure la taramosalata a base di uova di pesce. La cucina greca si avvicina quindi più alle cucine del medio-oriente, riproponendo sapori a volte speziati, con un forte utilizzo della carne ovina, di salse e pane tipo “wrap”, come la pita. Un piatto molto casereccio, semplice ma buono e diffuso in Grecia è la spanakotipa, una torta salata a base di pasta fillo, spinaci e il formaggio greco più conosciuto al mondo: la feta.  Viene servita come antipasto o aperitivo e ne esiste anche una versione con un formaggio simile alla ricotta, chiamata tiropita.

Spanakopita

La Grecia rimane da sempre, una delle mete estive più ambite, per le sue spiagge, l’acqua cristallina e il paesaggio tipicamente mediterraneo. Soprattutto le isole della Grecia sono alcune tra le mete più conosciute al mondo: Mykonos, Santorini, Kos, Creta sono solo alcune tra queste. Ma esiste una Grecia molto più “sconosciuta”, una Grecia fatta ancora di piccoli villaggi di pescatori veri e non ricostruiti a scopo turistico, di spiagge deserte e incontaminate, di gente forse un po’ poco cordiale ma sicuramente autentica. Questa è la Grecia di isole come Gavdos che ha solo 100 abitanti di cui il 90% pastori, Nysiros con il suo antico vulcano, Karphatos, Koufunissi o Symi antica capitale del commercio delle spugne.

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Italia: 

Le torte caserecce sono presenti nella cucina regionale di gran parte d’Italia e ce ne sono di tantissime varietà: ripiene di formaggi, verdure, uova, carne, ma anche frutti di mare. Una delle ricette più tradizionali è la torta pasqualina, tipica della Liguria. La ricetta originale prevede che il ripieno sia di biete, ricotta e uova, ma può essere fatta anche con spinaci o erbette. Il ripieno viene chiuso da uno strato di pasta sfoglia e può essere consumata fino a diversi giorni dopo la cottura. La torta pasqualina risale al 1400 ed è nata proprio allora la tradizione di prepararla nel periodo pasquale, da cui deriva il nome, per essere consumata il lunedì di Pasquetta, proprio grazie alla facilità con cui può essere trasportata anche all’aperto. La ricetta originale voleva che oltre al ripieno di biete, fossero mantenute alcune regole precise nella preparazione, in particolare che la sfoglia avesse 33 strati. Oggi è perfetta anche per pic nic durante tutto l’anno.

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