In un tripudio di cravatte a fantasia, pochette di seta, scarpe iper stringate ma anche sneakers super colorate. Completi gessati, bottonati e tartanizzati, baffi a manubrio e barbe hipster, al via domani Pitti Immagine Uomo, in scena a Firenze fino al 15 gennaio.
Tutta la moda al maschile che ci aspetta, raccontata attraverso linguaggi e concetti differenti tra loro che si fanno ispirazione stessa della manifestazione. “Generation(s)”, il tema scelto per questa edizione, vuole infatti celebrare le trasversalità culturali, stilistiche e, per l’appunto, generazionali, che accompagnano il mondo del fashion al giorno d’oggi. Non una tendenza ma tante tendenze, non una generazione ma tante generazioni che confluiscono in un’unica grande estetica.
L’età è sempre più uno stato mentale piuttosto che anagrafico, con gli ultra sessantenni che indossano jeans e t-shirt e i giovani che si fingono grandi con folte barbe vintage. Azzerare i confini, abbattere gli argini tra epoche lontane, il Pitti quest’anno parla la lingua di tante generazioni fuse in una sola grande immagine.
Altro elemento chiave della manifestazione quello dell’internazionalizzazione, con oltre il 40% di espositori stranieri e a dimostrazione che le cose cool possono arrivare non solo dai soliti noti ma anche da paesi nuovi ed emergenti. A prova di ciò la scelta come Menswear Guest Designer del sud coreano Juun.J, stilista la cui ricerca creativa tra citazioni classiche e radici asiatiche continua ad attrarre, sfilata dopo sfilata, attenzioni e interesse a livello mondiale.
Oppure la collaborazione con Itc Ethical Fashion Initiative, che accenderà i riflettori sull’Africa con un evento speciale dedicato a promuovere quattro talentuosi designer del continente africano.
Infine, altro tema portante del Pitti è lo scouting e la promozione di leve giovani e interessanti.
Si va dall’assegnazione del prestigioso International Woolmark Prize, premio che dal 1954 celebra l’eccellenza stilistica nell’utilizzo della fibra naturale australiana, a The Latest Fashion Buzz, progetto organizzato da L’Uomo Vogue e GQ Italia per proporre realtà di prêt-à-porter e accessori che lavorano su nuovi concetti di modernità, sia nell’ambito del formale sia in quello dell’informale di ricerca.
I buyers hanno già pronta la loro agenda di appuntamenti, i giornalisti la loro penna irriverente, i blogger e gli influencer il loro post con selfie onnipresente. Voi mettetevela via, è tempo di pensare a come rinfrescare il proprio armadio e di seguire tutte le ultime tendenze della stagione che verrà.