Troppo spesso dietro linee essenziali e colori neutri si nasconde una indecisione e un appiattimento che ha caratterizzato un periodo storico e un trend trasversale dalla moda al design all’architettura. Il neutro è facile, il nero sfina, il bianco allarga gli spazi, i luoghi comuni si sprecano ma l’intensità la confortevolezza e l’energia che trasmettono palette anche coraggiose sono impareggiabili. In questo progetto del 2015 di Studio Arquitectos a Tulum, c’è una forte tensione all’inserimento di colori e alla loro fusione ed è un ottimo esempio di come si debba osare per ottenere risultati cucendo, come farebbe un sarto, un progetto sul profilo di chi ci vivrà.Questa è una abitazione atipica: pensata per il designer di moda Brandon Troy, è un buen retiro messicano a Tulum, l’obiettivo è quello di allontanarsi dalla frenesia della grande città e focalizzarsi sul lavoro.
Per ottenere una location che possa trasmettere energia i progettisti, guidati dalle richieste della committenza, hanno pensato di legare ciascuno dei tre spazi di cui è composta la casa a degli elementi naturali, a piano 0 si confrontano “Terra” e “Vento” con una vocazione conviviale si fanno notare i volumi puri della piccola cucina ricoperta di tessere di mosaico monocromatico. La base su cui si gioca è una struttura il cemento lasciato volutamente visibile nella sua irregolarità. Spicca la piscina immediatamente prospicente alla casa sormontata da due grandi portali a cui si appoggia una semplicissima scala che porta alla terrazza. Al piano di sopra troviamo lo spazio dedicato al fuoco caratterizzato dal colore rosso e dalla cucina essenziale ma di un fortissimo giallo, coerentemente con le altre stanze i letti sono accostati a delle pareti che definire brutaliste è dir poco in cemento che aiutano a dividere gli spazi senza chiuderli. Un progetto davvero intelligente, che parte dalle autenticità di un luogo, infatti tutto dai sistemi costruttivi ai materiali sono del posto, per regalare al proprietario un spazio dove accogliere ospiti e farli sentire parte del proprio mondo.