Tra terra e immaginazione, la moda prende spunto dalla realtà che ci circonda ma anche anela a una dimensione che non conosce e sogna. Per molti è rappresentazione del tempo che passa e da cui trae ispirazione, per altri è strumento colorato e creativo per evadere e per fantasticare nella propria visione.
Quando la moda è gioco, voglia di trasformarsi e non prendersi troppo sul serio, allora prende le forme di quella firmata SORRY, I’M NOT. 
Con una carica di lunghi cappotti dalle frange rosa fluo e maglie oversize stampate con cartoni animati, il brand russo Moscow-based si è presentato all’ultima edizione di Pitti Uomo con tutta la sua carica di ironia e irriverenza.
Dichiarandosi orgogliosamente diverso dagli altri marchi suoi conterranei che si fanno largo tra intricati fili di couture e seriosi abiti prêt-à-porter, ai cocktail dress e alle giacche da completo sostituisce felpe e t-shirt, tutte condite da toni sgargianti e follia pura.
Una linea di streetwear che oltre all’ottima qualità di tessuti e all’esclusiva produzione in serie limitata acquista poteri fantastici, quelli dell’eroina della giustizia più amata di tutti i tempi. Arrabbiata o emozionata fino al punto di piangere mentre ride e strafogarsi di noodles, nell’ultima collezione è tutto un tripudio di Sailor Moon ricamata a mano e con dettagli in rilievo.
Per chi non ha paura di farsi notare o ha bisogno di un pizzico di magia nella vita di tutti i giorni, qui tutto l’universo pazzo e colorato di SORRY, I’M NOT.