Si dice che quando non sai dove andare, devi guardarti un attimo indietro, capire da dove vieni. Bianchi e Nardi facevano borse e pelletteria da 70 anni e una manciata di generazioni e quando hanno capito che volevano fare qualcosa di nuovo, hanno guardato per un momento la loro storia e non hanno avuto dubbi. Dopo generazioni a produrre i migliori prodotti made in Italy per i brand del lusso italiano, da qualche stagione rincorrono i loro sogni e producono la linea che porta il loro nome, di pelletteria, ovviamente.
Era il 1946, erano gli anni del new look, di quella femminilità ritrovata. La loro storia parte da lì, e ci ritorna, con l’ultima collezione Autunno/Inverno 2016-2017.
Il binomio storia-contemporaneità rappresenta la trama narrativa della collezione: un ottagono decò come dettaglio, oro vintage per i metalli, l’esuberante fucsia a contrasto, un’esplosione di pellami esotici, nubuk e dipinti a mano, struzzi, coccodrilli, e poi qui e là il ‘giovane’ neoprene.
Una collezione che parla la lingua della femminilità e dell’autenticità. E come le donne questa collezione è incisiva, rigorosa, personale.