Levi’s rende omaggio ai 501® con un nuovo inedito documentario

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Alzi la mano chi di voi non ha, o non ha mai avuto, un paio di Levi’s 501. Il popolare pantalone dell’azienda di San Francisco è molto più di un semplice prodotto, ma è piuttosto un’icona della società moderna. Non ci stupiremmo di vedere nei prossimi anni un paio di questi jeans sotto qualche teca di chissà quale museo. Nati alla fine del 1800, dalla seconda metà del secolo successivo sono diventati un simbolo della cultura giovanile, tanto da essere spesso considerati come il “jeans” per eccellenza. Oggi Levi’s celebra il mito del modello 501 con un documentario attraverso il quale cerca di ricostruire il mito e la storia del suo prodotto di punta. Suddiviso in tre diversi episodi, il documentario è narrato dalla voce di Ramblin Jack Elliott e riporta le testimonianze di alcune figure di spicco della scena internazionale tra cui lo stilista Mark McNairy, il creativo Darren Romanelli, il cantante Henry Rollins e il fotografo Scott Schuman. Nel primo episodio intitolato “The 501 goes to work” viene analizzato come questo particolare pantalone sia stato agli albori del 1900 il capo preferito da minatori, operai e cowboy per la resistenza delle sue trame. “Style” è il secondo episodio all’interno del quale viene approfondita la prima evoluzione del 501: il passaggio da pantalone da lavoro a prodotto di moda scelto dai consumatori più per le sue caratteristiche estetiche che per quelle funzionali. Nell’episodio finale, intitolato “Rebellion”, si approfondisce l’aspetto sociologico di un’icona simbolo della controcultura giovanile. Dagli Hippy ai Punk, passando per la lotta a favore dei diritti della comunità LGBT o la caduta del Muro di Berlino, il Levi’s 501 è stato testimone di tutti i grandi cambiamenti della storia moderna. In attesa che i tre episodi vedano la luce definitiva, potete intanto gustarvi qui di seguito il trailer dell’intera opera.

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