Sono stata in montagna a camminare, ma anche in un museo, insieme. Sono stata in un posto magico. Sono stata ad Arte Sella. Più che un progetto, è un’esperienza dove arte e natura si incontrano in un’armonia senza confronti.
Conosciuta come una manifestazione internazionale di arte contemporanea e nata nel 1986, Arte Sella si è sviluppata lungo un sentiero forestale immerso nel bosco sul versante del monte Armentera, in una valle laterale alla Valsugana, in cui opere d’arte realizzate esclusivamente con materiali quali legno, calce, muschio da artisti di fama internazionale si immedesimano, e quasi confondono, nel paesaggio naturale che li ospita. Ci sono totem di legno scolpiti, ricci di legno giganti, catene di pietre, lupi di calce che emergono dalle foglie secche d’autunno.
Il percorso nel bosco denominato ArteNatura si rafforza quando arrivi a Malga Costa dove, dal 2001, prende vita un’area espositiva più fitta e protetta. Tra le navate della spettacolare Cattedrale Vegetale, la chiocciola gigante e la Stanza del Cielo, ti senti immerso in un posto magico, nel quale il silenzio e le emozioni riempiono gli spazi.
Qui vive il principio cardine di Arte Sella che vede le opere d’arte nascere e svilupparsi, fino a ritornare alla natura, in un luogo specifico e sottostanti allo scorrere del tempo.
Non c’è da stupirsi se negli anni musicisti, attori, scrittori e studiosi – Marco Paolini, Danilo Rossi, Marco Rizzi, Guido Barbieri, Gustavo Zagrebelsky, Elisa, Vinicio Capossela tra i tanti – ne sono stati attratti e hanno sperimentato la possibilità di esprimere la loro, di arte, rispettando il tempo, il ritmo e le stagioni di Arte Sella, in un contesto atipico e con modalità di spettacolo decisamente non canoniche.
