Il profilo sinuosamente cadenzato da valli assai incise e alture spolverate dalla neve, cattura l’attenzione del viaggiatore un po’ assopito dal tragitto in treno, ricordandogli che presto è ora di scendere e che quello che sta ammirando è soltanto il preludio di ciò che la sua meta ha da offrirgli. La mia avventura in Alto Adige comincia così, prima di essere arrivata a destinazione, pregustandomi le eccellenze di questo territorio e con la voglia di scoprirne ogni segreto.
Terra dai sapori autentici e paesaggi mozzafiato, l’Alto Adige, altrimenti denominato Südtirol, è destinazione prediletta degli amanti di attività outdoor ma non solo, molte sono le proposte per chi della cultura e del relax vuole farne il fulcro del suo viaggio. Anche se quest’ultimo non è il mio caso. La fantastica squadra di Booking Alto Adige, il portale di prenotazione online dell‘unione degli Albergatori e dei Pubblici Esercenti dell’Alto Adige, aveva in serbo per me due giorni all’insegna della natura e del turismo attivo intervallati da ottimi appuntamenti con il gusto.
Lauta colazione presso l’Hotel Greif e in poco più di un’ora io e i miei compagni di viaggio ci ritroviamo con le racchette da neve ai piedi, pronti per l’ascesa alla Plan de Corones.
Un piccolo tratto in funivia e la natura d’alta quota ci circonda con tutto il suo incanto; la magnificenza delle vette circostanti e il candore del manto nevoso, regalano un paesaggio senza eguali. Il percorso immerso nella natura e senza difficoltà tecniche, solo un pò di impegno fisico è richiesto per il dislivello, ci condurrà fin sulla vetta a 2275 mt. di quota e al Rifugio Corones, desiderosi di gustarsi uno dei piatti tipici e rilassarsi un pò.
Ristorati, siamo pronti a ripartire e scoprire la storia della montagna e della disciplina che insegna a superare gli ostacoli che impone e che ha reso uomini eroi, l‘alpinismo. Il Messner Mountain Museum Corones ripercorre l’evoluzione della pratica alpinistica ed elogia le grandi avventure che solo grandi uomini hanno potuto intraprendere. Un appuntamento culturale sempre a 2275 mt. di quota, accolto in una delle opere futuristiche del celebre architetto da poco scomparso Zaha Hadid e il panorama dolomitico che gli fa da cornice.
Tempo di rientrare e affrontare la discesa, quale modo migliore se non farlo in slittino? Uno slittino rivisitato, un mono sci con sellino sul quale sedersi e buttarsi giù a valle controllando la velocità e la direzione con i piedi, niente di più facile e divertente!
Una giornata appagante, ma ancora non terminata; al ristorante Patauner mi aspettano molte specialità e piatti della tradizione a base di asparagi tipici di questa stagione e di questa zona. Ci troviamo a Terlano (Bz) per la precisione, area in cui si coltivano da generazioni e generazioni asparagi dal sapore delicato che si fregiano del marchio di qualità Margarete.
Aria frizzante ed emozioni a fior di pelle hanno caratterizzato il giorno seguente. In programma, volare in parapendio sulle Dolomiti! I bellissimi paesaggi dell’Alpe di Siusi non hanno attenuato la tensione “pre-performance”, svanita una volta in volo e soprattutto in tandem con il pluricampione mondiale Jimmy Pacher.
Librati in aria, tutto il paesaggio, il mondo, assume una nuova veste; un’emozione tutt’altro che adrenalinica: si dimentica di essere a metri e metri dal suolo, godendosi il panorama e le sensazioni che il nuovo punto di vista e l’ondeggiare dolcemente in aria regalano. Un’esperienza fantastica e in totale sicurezza, offerta dagli esperti piloti della scuola di volo Flydifferent.
Giunto il momento di attività più rilassanti, a bordo di una carrozza trainata da cavalli, io e i miei compagni d’avventura ci dirigiamo verso un altro appuntamento con il gusto. I gestori della Malga Gostner a Castelrotto (Bz) ci accolgono con una bella tavola decorata e un aperitivo da apprezzare durante la nostra breve attesa per il pranzo. E che pranzo! La scelta di assaggiare la squisita quanto genuina zuppa di fieno servita in una pagnotta, mai fu più azzeccata.
Un ultimo Hugo, cocktail leggero con lo sciroppo di sambuco alter ego di queste parti del noto Spritz, sorseggiato nella storica piazza Walther in pieno centro a Bolzano, con un sole e una temperatura piacevole quanto inaspettata, e purtroppo è arrivato il momento di ripartire. Dal treno mi godo gli ultimi scenari di questa terra da assaporarsi con tutti e cinque i sensi.