Le Funky Mamas > Funky Mama Collection

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Oggi andiamo alla scoperta di una non scoperta, perdonerete il gioco di parole ma Le Funky Mamas dovreste ormai conoscerle, se non é così potete rimediare facilmente. Quello però che mi interessa approfondire é il mutamento che ha subito in questi mesi / anni per trasformarsi non più in un semplice blog ma anche in un progetto molto più strutturato; per questo ho chiesto a Justine Mattera Romano di raccontarmi questo cambiamento.

 

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Com’é evoluto Le Funky Mamas?
Come si invecchia naturalmente nella vita. No aspetta, ho sbagliato verbo, Le Funky Mamas è maturato, ecco, meglio…
All’inizio eravamo in due, poi sono arrivate tante donne funky a darci una mano con le varie rubriche, c’è chi è rimasto e chi si è buttato a capofitto in altro. Diciamo che nel backstage non sono mai rimasta sola ma dall’anno scorso chi ci mette il faccione sono io, Justine.
L’evoluzione sta avvenendo giorno per giorno con i cambiamenti della mia vita personale e professionale, ho abbandonato la strategia per seguire l’istinto e ritrovare l’entusiasmo di scrivere sul blog e pare sia stata la cosa più giusta che abbia fatto di recente…

Come ti senti dopo il lancio di questo brand? Quali sfide hai affrontato per avviare il tutto?
Dopo anni di comunicazione astratta avevo bisogno di continuare a dire la mia mettendo le mani su un qualcosa di concreto. Non so bene se il mio sia un brand, so che non sono una designer e non sono una stilista, sono sempre e solo la Ju e continuo a raccontare il mio modo di vedere le cose e di viverle attraverso degli accessori.
…zzi miei non è una parolaccia fine a se stessa, è li per ricordarci di dedicarci del tempo di qualità, anche se si vive in coppia. Ma anche se si è single, senza lasciarsi inghiottire dai devo fare.
Questo per quanto riguarda le pochette ma esiste un messaggio ben preciso dietro ad ogni oggetto che trovate sull’eshop.
La sfida più grande è ancora in corso e sarà delineare quest’idea, trovare il mio posto come non marchio di moda sul mercato, seguire e trovare nuove regole per far bene la mia cosa.
Per il resto, i problemi all’inizio sono quelli di noi piccolini: capire la burocrazia e cavarsela facendo lo slalom tra i minimi richiesti sui materiali e produzione. Come si fa, ancora non lo so, ma si fa, pian pianino, meglio se ballando a tempo.

 

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Il riconoscimento più bello ricevuto finora?
Il supporto totale di chi mi segue da tempo: ho l’impressione che dietro a ogni ordine si nasconda un messaggio di incoraggiamento. A volte non è nemmeno un’impressione perché al momento dell’acquisto mi arrivano frasi stupende. Ho mandato cartelle stampe a destra e a manca, non ho ottenuto grandissima attenzione, qualche articolo sì, ma è sulla rete che è partito un passaparola pazzesco e davvero emozionante, un supporto concreto e diretto, continui scambi sui social e via mail e tante bellissime foto di chi mi ha dato fiducia comprando: grazie mille Strafi, grazie sempre

 

Prossimi step?
La ricerca di materiali innovativi, che siano sempre meno d’impatto sull’ambiente.

 

Come ci si sente ad essere una delle milf blogger più fighe di sempre?
Questa la so: ci si sente Strafi.
E me la stai servendo su un piatto d’argento. Gli anni passano e finalmente arriva una piacevole consapevolezza che mette serenità. Credo sia sempre più facile andarsi bene per quel che si è, col tempo.
Per ogni ordine che parte, è inclusa la cartolina Strafi, che è anche un mini manifesto:
La Strafi non segue le mode ma le stagioni della vita. Non sempre si crede tale. E per questo continua a esserlo.
Tu sei una Strafi
Template Piccolo formato

 

Una domanda che vorresti ti fosse fatta e a cui rispondere.
Ju, ce la fai? Stai bene?
Grazie di avermelo chiesto!

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