L’artista giapponese Shoei Fujimoto indaga lo spazio e il tempo attraverso l’installazione Power of One#Surface: fasci luminosi ipnotici e simmetrici.
La combinazione di un laser, due specchi e un motore moltiplicati per due creano uno scenario capace di interagire con lo spettatore variando la rotazione e la velocità a seconda della sua presenza. Le variazioni nel loop della proiezione rappresentano il tempo che scorre e viene perturbato da eventi esterni che, malgrado tutto, non sono in grado di comprometterne la continua rigenerazione. Così la ripartenza del loop simbolicamente rappresenta il futuro capace di risarcire il passato.