Ci sono due cose che tengo particolarmente a cuore: la cucina e gli oggetti meccanici; della prima penso che nessuno possa dubitare data la mia stazza (ma se volete un invito a cena per testare come cucino fate pure); per quanto riguarda la meccanica, fin dall’infanzia sono sempre stato curioso di capire come funzionano certi componenti. Pensandoci sono per correlate entrambe poiché la creazione di un prodotto od un piatto richiede le giuste meccaniche affinché funzioni; non potevo quindi rimanere indifferente dall’apertura del Restaurant Champeaux, la nuova brasserie di Parigi del famoso Chef, nonché fonte d’ispirazione, Alain Ducasse. Un luminare della cucina che ha saputo innovare i tempi e per questo ha pensato di proporre il suo menù in maniera alternativa grazie all’uso di un tabellone a palette Solari (8,6 m di lunghezza per 1,5 metri di altezza), in collegamento interattivo con la cucina, cambia per visualizzare le infornate dei soufflé, i vini, i piatti del giorno e i consigli dello chef.
Nell’arco della giornata il tabellone cambia continuamente in funzione degli orari e dei prodotti creati dalla cucina, grazie alla tecnologia che ha reso celebre la Solari in tutto il mondo: il sistema di rulli a palette, brevettato nel 1966, il cui suono inconfondibile accompagna da sempre chi viaggia negli aeroporti, nelle stazioni e nelle metropolitane di tutto il mondo. Il nome Champeux deriva da quello di un vecchio ristorante di Parigi aperto nel 1800 in place de la Bourse. Lo scrittore Emile Zola ne parla all’inizio del proprio romanzo L’Argent.
Chi desidera portare a casa propria “un pezzo” della stessa atmosfera, può farlo grazie a Solari lineadesign che ha rimesso in produzione gli orologi icona di Solari creati negli anni ’60: Cifra 3, l’orologio da tavolo disegnato da Gino Valle, e Dator 60 l’orologio che è anche datario e calendario perpetuo. (www.solarilineadesign.com )