Sono circolate voci, all’inizio dell’estate, secondo cui erano in corso degli accordi per una collaborazione tra il celebre designer taiwanese, Alexander Wang, e il marchio adidas. Ieri è giunta la conferma che tutti attendevamo, i rumors erano veritieri. Le novità apportate fanno girare la testa, in tutti i sensi, infatti, la rivoluzione è stata prendere il logo, impresso ormai da anni nelle menti dell’immaginario comune, e capovolgerlo, per mandare un messaggio forte e chiaro: innovazione e tradizione come base del lavoro del designer per le tre strisce.
Alexander Wang si va ad unire alle file dei designer che hanno collaborato con adidas, insieme a Rick Owen e Stella McCartney, creando una collezione di 87 pezzi interamente unisex. E’ una capsule collection di nove elementi che ha al suo interno felpe, tricot, e tre diversi tipi di calzature.
La sovversione, il rovesciamento della realtà, dell’iconografia, e l’atto ludico nel giocare tra ciò che è vero e ciò che è falso è l’obbiettivo della politica del designer statunitense all’interno dell’azienda tedesca.
Il progetto di rivoluzione è stato curato nella parte visiva da Jurgen Teller che, con l’appoggio di Wang, ha creato una campagna che rispecchiasse a pieno quelli che sono i criteri della collezione, traslandone l’essenza nelle foto rappresentative e nel video dell’ad Campaign.
