The Seed Of Time compie un anno

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In pochi sanno che una delle costruzioni più recensite negli ultimi mesi nel settore dell’architettura contemporanea e d’avanguardia è in Italia, al sud.
Ci troviamo ad Altamura, una cittadina nell’entroterra barese, a soli 18 km dalla lucana Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
Qui, a ridosso del centro storico, tra edifici anonimi degli anni ’50 spicca The Seed of Time, con la sua architettura bugnata, dal colore rosso intenso e glitterato.

 

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C’è chi ha semplicemente ricercato spiagge o villaggi turistici in Puglia per le vacanze estive, noi di Bobos siamo andati oltre. Abbiamo scambiato due chiacchiere con il giovane architetto progettista, Giacomo Garziano, fondatore dello studio GG-loop ad Amsterdam e primo premio al Young Italian Architects 2016, durante la 15. Biennale di Architettura di Venezia per capirne di più sul perché nasce The Seed of Time e perchè questo nome.

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Giacomo Garziano ci racconta che questo suo progetto è nato dall’intervento di ristrutturazione e di miglioria energetica di un edificio angolare dal tessuto precedentemente rurale, ora urbanizzato dal comune di Altamura.

“Secondo C.G. Jung un tema importante di alchimia è ‘Il rinnovo del Re’. Esso descrive la conversione del re da uno stato imperfetto, per guarire e diventare un essere perfetto, completo e incorruttibile. Psicologicamente il re era un simbolo di consapevolezza e di nozione dominante, spirituale e religiosa, in una cultura. L’unione di Rex (Sol ) e Regina (Luna ) indica l’unione del concetto di giorno, simbolo della coscienza piena di luce con la luce della notte, simbolo dell’inconscio. A livello individuale, porta inizialmente ad una risoluzione della coscienza dell’Io e quindi disorientamento, ma poi a una nuova nascita, una rinnovata consapevolezza. La rinnovata coscienza non contiene l’inconscio, ma forma con esso una totalità che è simboleggiata dal Figlio. Il processo di progettazione per la casa della mia famiglia e’ iniziato seguendo un’intuizione, che si è sviluppata nel tempo prendendo la forma che possiamo vedere ora. Durante l’evoluzione del progetto una trasformazione, come il rinnovo del re, si è verificata in me. Uno dei maggiori catalizzatori è stato l’album ‘In The Court Of The Crimson King’ dei King Crimson, che ha abitato il mio subconscio svelandosi attraverso il fenomeno di catarsi in questo progetto.”

Il compleanno di The Seed of Time cade l’8 ottobre, che nel 2015 ha inaugurato con una performance teatrale multisensoriale curata dal gruppo internazionale Elephants and Volcanoes.
Dopo un anno, The Seed of Time apre nuovamente le sue porte al pubblico per continuare a parlare della casa-museo e della sua evoluzione in sede di eventi culturali, performance artistiche, mostre, interventi multidisciplinari. La novità è un’accoglienza a visitatori e fruitori, che grazie al proprio contributo economico aiuteranno a realizzare le diverse attività artiste programmate nel futuro.

“In qualità di italiano e progettista ho scelto di contribuire con questo progetto, nel mio piccolo, alla promozione culturale internazionale del Sud Italia. Infatti, con i proventi dell’affitto temporaneo dello spazio, per eventi e accommodation, si finanzieranno parzialmente le attività del programma culturale internazionale che in questo momento stiamo sviluppando. I nostri ospiti diventeranno mecenati del programma di eventi che The Seed of Time, nome corrente del progetto, sta generando.”

 

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Foto di Michael Sieber.

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