Artissima: l’arte contemporanea va in scena a Torino

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193 gallerie d’arte provenienti da più di trenta paesi da tutto il mondo: succede in Italia, precisamente a Torino, dove il 4, 5 e 6 novembre l’arte contemporanea diventa protagonista assoluta. È in arrivo Artissima, Internazionale d’Arte Contemporanea, quest’anno alla sua 23esima edizione.

 

Artissima

 

Artissima è conosciuta per essere una fiera di ricerca, capace di anticipare nuove tendenze culturali con un approccio sperimentale e dinamico. Basta leggere alcune parole del direttore Sarah Cosulich, alla guida di Artissima dal 2012, per innamorarsi di questa manifestazione e dei suoi intenti.

“L’identità di Artissima permette di intrecciare ogni anno un programma coerente di ricerca internazionale con una serie di iniziative sperimentali sorprendenti. Non c’è fiera al mondo che si avvale di questo numero di consulenti d’eccezione nella selezione e nella proposta di gallerie e artisti presentati: direttori di musei nel mondo e giovani curatori dinamici oltre che galleristi ci permettono di portare a Torino il meglio dell’arte emergente ma anche figure chiave dell’avanguardia storica.”

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Caratterizzata da una forte identità indagatrice, che nel corso degli anni ha scovato ed esplorato le più disparate esperienze artistiche, Artissima presenta un programma interessante e variegato per coinvolgere il pubblico e avvicinarlo all’arte contemporanea in tanti modi differenti. Per esempio portando in fiera la riflessione sulla performance, presentata nella sezione Per4m, con 8 diverse performance che si alterneranno nei diversi giorni di fiera. O ancora con i Walkie Talkies, dei dialoghi informali che si svolgeranno tra i vari stand: curatori e collezionisti provenienti da tutto il mondo si confronteranno a coppie per condividere il loro punto di vista su artisti, opere e gallerie.

Sette le sezioni che caratterizzano Artissima quest’anno, tre delle quali sono curate da board di curatori e direttori internazionali (Back to the Future, Present Future e Per4m). Tra queste spicca una novità, Dialogue, che presenta progetti specifici in cui le opere di uno o più artisti vengono messe in stretta relazione tra loro, ponendo l’accento sull’approccio curatoriale.

 

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Artissima si svolgerà negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere a Torino. La sua profonda relazione con la città si conferma con la realizzazione del progetto collaterale Flying Home, realizzato in collaborazione con l’Aeroporto di Torino e curato da Sarah Cosulich. L’arte è parte della nostra vita quotidiana e arriva a contaminare uno spazio inaspettato come quello dell’aeroporto: è Thomas Bayrle, pioniere del movimento pop tedesco, a trasformare l’area del ritiro bagagli in un sorprendente spazio espositivo. E a mostrarci una delle tante anime dell’arte contemporanea, una tra quelle che Artissima con tenacia, passione e innovazione si impegna ogni anno a farci conoscere.

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