Con l’inizio della nuova stagione NBA è arrivato anche il momento di presentare progetti ed iniziative legate al mondo del basket. Pochi giorni fa Under Armour ha organizzato un super evento per il lancio della nuova scarpa dedicata a Steph Curry. L’evento ha avuto luogo nella suggestiva location del Pier 35 di San Francisco, dove tra tornei di basket 3v3, food truck, barber corner e installazioni tecnologiche, il pubblico ha avuto anche modo di assistere alle performance live dei rapper French Montana e Too $hort. Dopo la sconfitta all’ultima gara delle finali 2016 e con l’ingaggio di Kevin Durant che si andrà ad aggiungere agli altri campioni presenti nel roster della squadra, per Golden State questa dovrà essere la stagione della vendetta. Lo stesso destino unisce la squadra della baia al suo giocatore più rappresentativo: Steph Curry è chiamato infatti a tornare sotto le luci della ribalta dopo essere stato surclassato da Lebron (tecnicamente e mediaticamente) durante i playoff e dopo gli sberleffi virali legati al lancio delle Chef Curry 2 Low. Per il 2017 tutti si aspettano un rilancio in grande stile sia dal Play dei Warriors, sia dalla stessa Under Armour che aveva prodotto la scarpa incriminata. Le Curry 3 sembrano essere l’occasione ideale per riprendere il giusto cammino. La nuova sneaker, equipaggiata con l’innovativo sistema Threadborne (una particolare tecnologia a maglia che dona supporto durante i movimenti e migliora la traspirabilità della tomaia) ha risposto in maniera eccellente a tutte le sollecitazioni legate a velocità, stabilità, durabilità e comfort dei primi test ufficiali. La Curry 3 è finalmente la scarpa adatta al gioco e alla personalità del suo “titolare”. Ma sarà abbastanza per colmare il gap tra Under Armour e le aziende rivali? Ai posteri l’ardua sentenza.