Nessun giorno senza arte: una vita nei ‘panni’ di Antonio Marras

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Oggi torniamo a Milano, per parlare del più intellettuale degli stilisti italiani, di quelli che la moda – per fortuna – non è solo stagioni che tornano, trendsetter e influencers ma molto, oh sì, molto di più. Per nostra fortuna Antonio Marras ci ha abituati da molti molti anni ad una moda fantasiosa, sostenibile che mai abbandona la sua radice culturale e rimane fedele alla più pura creatività, più semplicemente, una moda diversa.
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Fuori dai ritmi delle settimane della moda Marras torna a far parlare di sé, o più precisamente di tutto il suo mondo: alla Triennale di Milano va infatti in scena – fino a Gennaio 2017 – il mondo onirico del Marras stilista e artista che da più di vent’anni affronta la creatività a 360 gradi. “Nulla dies sine linea” racconta il percorso visivo, emozionale, filosofico dello stilista con un discorso artistico che si sviluppa attraverso la rielaborazione di più di 500 disegni e dipinti, realizzati nel corso degli anni e che prendono forma in quadri e installazioni inedite in cui stoffe e materiali di ogni genere si mescolano.

 

Curata da Francesca Alfano Miglietti, l’esposizione vuole essere come lei stessa dichiara: “un’esperienza totalizzante, un viaggio in un mondo suggestivo e provocatorio, (suggestivo perché provocatorio), a volte assoluto, a tratti spregiudicato”. È una mostra, un’evasione, un viaggio, interiore ed esteriore, che vuol far rivivere la creatività contaminata che caratterizza l’intera esistenza dello stilista e che lo ha reso l’artista della moda che oggi tutti conosciamo. Il titolo della mostra parte infatti proprio da questo concetto e cita la famosa frase di Plinio il Vecchio riferita al pittore Apelle che “non lasciava passar giorno senza tratteggiare col pennello qualche linea”.

 

http://www.triennale.org/mostra/antonio-marras-nulla-dies-sine-linea/

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