Durante la manifestazione Superillapilot, tenutasi dal 12 al 22 settembre, Barcellona è stata lo scenario di esperimenti urbanistici. Superilla, su iniziativa studentesca, ha voluto sovvertire la convenzionalità cittadina ponendo la persona in primo piano e chiudendo al traffico alcune aree della città catalana. Questa esperienza anticipa il nuovo piano per la mobilità di Barcellona che prevede lo spostamento verso il perimetro del grande flusso al fine di rendere le strade del centro isole pedonali e ciclabili con limitate possibilità di transito veicolare.
Uno dei quartieri coinvolti dalla manifestazione è stato Sant Martì, sfondo del progetto POBLEJOC degli studenti dello IAAC. L’intento degli studenti è stato quello di rendere protagonisti i cittadini spronandoli attivamente a progettare lo spazio condiviso. Infatti sono stati creati dei moduli di arredo mobile che è stato lasciato a disposizione dei cittadini. Questi hanno potuto spostarlo per creare le conformazioni a loro più congeniali, inoltre, grazie alla realtà aumentata, è stato loro possibile approfondire ogni singolo modulo traendo differenti informazioni. Così: un frutteto su ruote, una fioriera con albero, un tavolo da ping pong, una bancarella del mercato e uno schermo sono stati portati a spasso per il quartiere. I movimenti dell’arredo sono stati registrati da un drone; dall’elaborazione dei dati del drone è risultata una mappatura delle esigenze delle persone, preziosa fonte per la progettazione condivisa dello spazio pubblico.