La mia estetista è differente, lei mi manda i messaggini sul telefono quando mi devo depilare. E stamattina mi ha scritto, e il messaggio diceva: Ciao Costanza, ti volevamo ricordare che sono passate tre settimane dalla tua ultima ceretta! Prenota ora!
E con grande gioia mi sono ricordata che sì, in effetti era ormai tempo di fare la ceretta. Perché per qualche strano motivo della vita, è sempre tempo di depilarsi.
Mentre passavo il silk epil sulle mie gambette, osservavo con grande attenzione la collezione di creme sul bordo della mia vasca, leggevo e pensavo: crema gambe leggere, l’ho mai usata? Mi sa di no. Guarda questa! Crema per la cellulite all’alga verde e argilla. Secondo me l’ho usata una volta.
E così, mentre depilavo e leggevo nomi di creme che io stessa ho comprato e sempre io stessa non ho mai usato, facevo due conti e forse con tutti quei soldi avrei potuto andare in vacanza.
Ma soprattutto mi chiedevo: noi donne, quante spese in più dobbiamo sostenere rispetto agli uomini in tutta la nostra vita? La risposta è: troppe.
Così riflettevo sul fatto che i veri costi si presentano con la prima mestruazione, perché da quel momento in poi, cominciamo ad accorgerci di tante cose che prima non notavamo. Intanto aggiungiamo il costo fisso per assorbenti ogni mese: più o meno 12 euro. Fate il calcolo fino alla menopausa, grazie.
Poi c’è il problema del trovare l’assorbente perfetto, e quindi prova questo con due ali, quello con tre, quell’altro con il cotone egiziano, quello lì ancora che a quanto pare tutte si trovano benissimo e anche se costa 6 euro devo provarlo, anche se la coppetta va molto di moda ora, magari la provo.
E noi paghiamo.
Subito dopo il maledetto ciclo iniziamo a depilarci. Perché i peli che prima erano sottili, con gli ormoni in circolo sono diventati delle sottospecie di tronchi in continua crescita. Una foresta pluviale inarrestabile.
Facciamo così conoscenza con l’estetista, che diventerà nostra grande alleata, e la nostra altra grande alleata: la ceretta. Prima solo il polpaccio, perché sei ancora piccola, dirà tua madre che fondamentalmente vuole risparmiare fino all’ultimo sul pacchetto ceretta completo.
Poi però qualcuno ti farà notare che l’inguine è una foresta, che il baffo va via con il vento, che le ascelle pelose sono davvero imbarazzanti e allora depilati, depilati tutta.
Inizia così l’eterna lotta tra il pelo e il male, che comprende strappare ma anche comprare, sempre comprare: compra il silk-epil, perché non puoi sempre andare dall’estetista. Compra la crema perché magari funziona e come te la togli dieci minuti dopo il pelo è già lì che ti fa ciao con la manina. Compra il kit da estetista perché una tua amica lo fa e sicuramente anche tu ce la potrai fare a strappare il pelo in casa! E poi compra le 10 sedute di depilazione laser che lo fanno tutte quante, e le tue amiche ti hanno anche aggiunta sul gruppo Whatsapp debella il pelo per sempre, fatti il laser.
Dopo le mestruazioni, se Dio voleva punirci, con il pelo ci ha proprio cazziate. A noi e al conto in banca.
Crescendo poi scopriamo tutti gli altri universi paralleli della bellezza a noi sconosciuti, che comportano altre spese: i trucchi diventano parte fondamentale della vita, e se prima usavi solo il mascara, ora hai cassetti pieni di ciprie, fondotinta, ombretti e rossetti.
Se prima dal parrucchiere ci tagliavamo solo i capelli, ora invece vogliamo il colore, lo shatush, il riflessante, il taglio giusto, le fialette per la perdita del capello, il balsamo perché hai le punte secche, la maschera per capelli colorati. Poi dalla parrucchiera un giorno arriverà quella che fa le manicure e la pedicure, e fa anche il gel, il gelish, il semi permanente, il fanculo fammi sta manicure, ma quanto costa? Ma no vedrai, ammortizzi il costo, tanto dura tre settimane!
E da lì in poi, ogni tre settimane sarai a fare il gelish, il gel, il semi permanente, il fanculo ora non posso non farmi la manicure sono praticamente drogata di smalti.
E continuano ad aumentare i costi.
A un certo punto della vita poi, scopriamo che esiste anche il fattore cellulite. E ancora una volta, grazie Dio.
Noi, incapaci di credere che sul nostro fondoschiena e sulla nostra coscia una volta perfetti si sia infilata questa maledetta questione della ritenzione idrica, ci compriamo le creme, i fanghi, i gel freddi, gli stimolatori.
Quindi torniamo dall’estetista, sta volta per sottoporci a quei massaggi linfodrenanti, per gli impacchi con le alghe e chissà quale altra incredibile erba prodigiosa che ci sbatterà sulle chiappe per distruggere la maledetta buccia d’arancia. Quando usciamo, tutte belle profumate e convinte che ora la buccia d’arancia sia solo un ricordo lontano, l’estetista ci dirà che per vedere gli effetti dovremmo fare almeno 5 o 6 sedute.
E noi che facciamo, diciamo no? No, noi diciamo sì. Sì perché saremo pure poveracce e senza un soldo dopo tutte queste maledette spese che dobbiamo sostenere, ma almeno avremo sconfitto la cellulite.
