Due grandi nomi del panorama mondiale in fatto di sneaker e streetwear, nuovamente si rifanno smancerie, dopo tanti progetti realizzati, sempre sotto il segno di quello stile pulito e originale, da essere definito così “eye-catching”. Partiamo con parlarvi della label inglese Reebok, nata da un idea a fine ottocento di Joseph Wiliam Foster, con la sua azienda J.W. Foster and Sons. La sua opera viene proseguita da due nipoti, che creano una società consorella, che prende il nome di Reebok, prendendo spunto dal nome di una gazzella africana. La svolta finale la da Mr Paul Fireman, che nel 1982. acquisì la licenza Reebok e il resto è storia. Dall’altro lato del mondo c’è BEAMS, fondato nel 1976 da Mr Yo Shitara ad Harajuku, prima come un un piccolo corner shop, è diventata nel corso degli anni una label che detta legge sia nello streetwear più classico, sia in quello high-end. Oggi i due hanno lavorato su uno storico modello, ovvero la Workout. Nate nel 1986, erano state progettate con lo scopo di essere una scarpa da fitness adatte a più sport, come il sollevamento pesi, il jogging leggero e la palestra. La versione di questo 2016 mostra in pieno le qualità creative del brand/store Japano, rispettando quei canoni di linearità di cui parlavo sopra, ma con quel flavor che scaccia la banalità e l’hype. Ecco allora che un bavaro removibile si posiziona sopra i lacci, trasformando così, a discrezione di chi le indossa, una sneaker dal sapore retro, in una dall’anima futuristica. Due shoes in una con un semplice tocco.
A favorire la bellezza e la realizzazione di questa progetto, una morbida pelle bianca avvolge la tomaia e un gum sole riprende il colore OG. Per renderla ancora più personale, la tag sulla linguetta e il logo del brand sul lato, sono entrambi customizzabili. La soletta interna non è esente dai tag delle due label. Unica nota negativa, ma che forse la rende ancora più speciale, sembra essere solo un Asia exclusive.
